
Roma, aggressione brutale contro lo Youtuber Cicalone: è in ospedale
La scena è durata pochi secondi, ma la violenza è stata devastante. Simone Ruzzi, conosciuto come Simone Cicalone, youtuber che da anni denuncia i borseggiatori della metropolitana, è stato aggredito ieri mattina alla stazione Ottaviano della linea A. Un commando di dieci uomini lo ha circondato mentre riprendeva un gruppo di presunti borseggiatori vicino alle biglietterie automatiche, colpendolo con pugni e calci al volto fino a farlo perdere i sensi.
La folla di turisti e pendolari ha assistito attonita all’aggressione, mentre gli assalitori — descritti come uomini dell’Est Europa, probabilmente rom — si dileguavano in pochi istanti. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polmetro, i carabinieri e un’ambulanza del 118.
Ricoverato in osservazione al policlinico Umberto I, Cicalone ha raccontato le fasi dell’attacco: «Non ci vedo dall’occhio sinistro, mi dicono che ho la mandibola fuori asse. Spero che i calci dietro la testa non mi abbiano provocato una commozione cerebrale». Lo youtuber spiega che stava riprendendo tre uomini sospettati di borseggio e furto dei codici delle carte di credito dei turisti che utilizzano le macchinette automatiche. «Erano in tre, parlavamo. Con noi c’erano due guardie giurate. I toni si sono accesi quando hanno capito che stavamo chiamando le forze dell’ordine. Uno di loro ha preso il telefono e ha chiamato i rinforzi».
Il resto è accaduto in pochi secondi: «Tre secondi dopo sono arrivati altri sette uomini. Non erano ragazzini, avevano circa 30 anni. Si capiva che erano dei capi». Uno dei borseggiatori ha sferrato un pugno che ha fatto cadere a terra Cicalone, mentre altri lo colpivano con violenza alla testa.
A documentare tutto c’era Evelina, videomaker che accompagna spesso lo youtuber nelle sue inchieste. È stata lei a filmare l’intera aggressione: «Sembravano drogati, volevano fare male. Ho visto Simone cadere a terra e irrigidirsi come un pugile quando subisce un ko». Anche le guardie giurate presenti sono state aggredite. «Una simile violenza non l’avevamo mai vista», aggiunge Evelina, sconvolta dall’accaduto.
L’episodio riaccende l’allarme sicurezza sulla linea A e in particolare sulla stazione Ottaviano, da anni teatro delle attività dei borseggiatori. Le forze dell’ordine stanno analizzando le immagini registrate da Evelina e dai circuiti di sorveglianza per identificare gli aggressori.