
Notte di sangue: due accoltellamenti, arrestati un egiziano e un tunisino

Una notte di violenza nella Capitale, segnata da due episodi di sangue avvenuti a poche ore di distanza. Due giovani stranieri, un egiziano di 21 anni e un tunisino di 22, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio. Le vittime, un vigilante di 52 anni e un ragazzo di 22, sono stati entrambi feriti con un coltello in due zone diverse della città.
Il primo episodio si è verificato intorno alle 3.30 del mattino in vicolo del Cinque, nel cuore di Trastevere. Un uomo, già noto ai dipendenti di un locale di arrosticini, è entrato nel negozio e ha tentato di mettere le mani nella cassa. Quando la cassiera lo ha invitato a uscire, il giovane egiziano ha reagito aggredendola verbalmente. È intervenuto il vigilante, che lo ha accompagnato verso l’uscita, ma il 21enne ha chiamato a raccolta alcuni amici. Uno di loro gli ha passato un coltellino a scatto con cui ha colpito il vigilante al volto, provocandogli una ferita profonda che dall’orecchio arrivava fino al collo.
La cassiera ha immediatamente chiamato i soccorsi, e una pattuglia dei carabinieri è giunta sul posto in pochi minuti. L’aggressore era ancora lì, bloccato dalla stessa vittima nonostante la ferita. È stato arrestato, mentre i complici sono riusciti a scappare facendo sparire l’arma.
Poco dopo, due ore più tardi, un altro episodio di sangue ha scosso la città. In viale Maurizio Barendson, di fronte alla discoteca “Nice”, un tunisino di 22 anni ha accoltellato un coetaneo dopo una lite scoppiata all’esterno del locale. La vittima, un giovane incensurato, è stata colpita al torace e al gluteo. Trasportata d’urgenza al Fatebenefratelli, è stata ricoverata in codice rosso e si trova ancora in osservazione.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile, gli stessi che due settimane fa erano stati chiamati per una rissa scoppiata nello stesso parcheggio. In questo caso, però, gli investigatori escludono collegamenti con la precedente aggressione. Quando i militari sono arrivati, hanno trovato solo il ferito e l’aggressore, subito arrestato.
Un altro tunisino, di 25 anni, è stato denunciato per favoreggiamento dopo aver tentato di liberarsi del coltello. I testimoni hanno raccontato di una lite scoppiata per motivi banali, forse legati alla gelosia, ma nessuna ragazza era presente sul posto. Gli inquirenti escludono che si tratti di un episodio legato allo spaccio di droga, considerato che né la vittima né l’aggressore avevano sostanze stupefacenti con sé.
Dopo i due gravi episodi, è stato disposto un rafforzamento della vigilanza nelle aree più sensibili, soprattutto nei pressi dei locali notturni e delle zone periferiche della città, per prevenire nuove aggressioni e garantire maggiore sicurezza ai cittadini.