
Roma, studentessa aggredita nella metro, denunciato maniaco di 47 anni

Un pomeriggio di paura quello vissuto da una studentessa di 21 anni alla fermata Lepanto della metropolitana di Roma. La giovane è stata vittima di un maniaco sessuale, che le ha scattato una foto sotto la gonna per poi tentare la fuga. La reazione della ragazza ha però scatenato la violenza dell’uomo, che l’ha aggredita a calci e spintoni, provocandole lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. L’aggressore, un 47enne napoletano senza fissa dimora e disoccupato, è stato fermato dai carabinieri e denunciato per molestie e lesioni personali.
L’episodio si è consumato poco dopo le 17, quando la ragazza è scesa dal convoglio e ha imboccato le scale per uscire dalla stazione. «Stavo salendo le scale quando mi sono resa conto che c’era questo signore dietro di me. Ho visto mentre mi scattava una foto avvicinando il cellulare sotto alla mia gonna», ha raccontato la studentessa ai militari. Alla sua reazione indignata, l’uomo ha tentato di allontanarsi insultandola, ma lei lo ha rincorso fino all’esterno.
È stato lì che la discussione è degenerata: dalle parole si è passati alle spinte, fino alla caduta della giovane a terra. Nonostante fosse già ferita, l’uomo ha continuato a colpirla con calci, sotto lo sguardo attonito dei passanti. Solo l’intervento di alcuni cittadini, che hanno allertato i soccorsi, ha messo fine all’incubo.
Sul posto è arrivata un’ambulanza che ha trasportato la ragazza all’ospedale San Carlo di Nancy, dove le sono state riscontrate contusioni al volto ed escoriazioni alle gambe. Dimessa con dieci giorni di prognosi, la giovane si è poi recata presso la stazione dei carabinieri di Prati per sporgere denuncia.
I militari dell’Arma, intervenuti in tempo, hanno bloccato l’aggressore prima che riuscisse a fuggire. L’uomo, che non risulta avere precedenti penali, aveva già cancellato la foto dal cellulare, ma le telecamere di sorveglianza della metro hanno immortalato il momento in cui la scattava, confermando la versione della vittima.
Il 47enne, ora denunciato, non ha fornito alcuna spiegazione né giustificazione per il suo comportamento. Nonostante il tentativo di cancellare ogni traccia digitale, le immagini delle telecamere lo hanno inchiodato. La vicenda riaccende il tema della sicurezza nelle stazioni della metro romana, spesso teatro di episodi di violenza e molestie.
La giovane, pur scossa dall’accaduto, ha trovato la forza di reagire e denunciare: un gesto che, grazie al supporto dei carabinieri e alla testimonianza delle telecamere, ha impedito che il maniaco restasse impunito.