
Lotito vorrebbe accontentare Sarri, ma la Lazio non può spendere

La Lazio si trova ad affrontare una situazione delicata sul fronte finanziario e mercato, con un blocco totale degli acquisti fino a settembre a causa dell’articolo 90 comma 4 bis della FIGC. Il club ha superato i tre parametri di bilancio (indice di liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato), e ora la priorità è ripianare i conti. La strada è difficile, ma il presidente Claudio Lotito ha già messo in atto un piano per affrontare questa crisi, con la promessa di accontentare l’allenatore Maurizio Sarri sul mercato, sebbene i risultati siano ancora incerti.
Nel dettaglio, il blocco degli acquisti deriva dalla necessità di ripristinare l’equilibrio finanziario del club. La Lazio ha bisogno di una ricapitalizzazione, ma Lotito ha in mente una soluzione che potrebbe sbloccarsi già dal 1° luglio, con l’entrata in vigore delle nuove norme Noif che ridurranno il numero dei parametri da tre a uno, quello del costo del lavoro allargato. Questo dovrebbe alleggerire il carico finanziario e permettere al club di agire sul mercato, anche se la situazione resta comunque delicata.
Per far fronte a questa situazione, la Lazio ha cercato di fare cassa con le cessioni. Una delle operazioni principali è la vendita di Tchaouna al Burnley, per un totale di 14 milioni di euro, che verranno registrati nel bilancio dopo il 30 giugno. Questo passaggio è fondamentale per sbloccare risorse necessarie a rimettere in ordine i conti. Tuttavia, i tempi sono stretti, e la Lazio deve muoversi con prudenza, soprattutto in vista di eventuali altre uscite: come quella di Rovella, il cui trasferimento all’Inter è una possibilità concreta, ma Lotito non intende svendere il giocatore. La richiesta, infatti, è alta: 50 milioni di euro.
Sarri ha richiesto un terzino, una mezz’ala e un attaccante per rinforzare il 4-3-3 biancoceleste. Le trattative sul mercato sono in corso, ma la Lazio può operare solo con acquisti a saldo zero o con il cedere prima per fare entrare nuovi giocatori. L’allenatore ha un approccio più organizzato rispetto al passato, preferendo una squadra più compatta e ordinata, in netto contrasto con l’atteggiamento dinamico e arrembante di Marco Baroni. Sarri vuole affidarsi a difensori affidabili come Gila e Romagnoli, ma dovrà fare i conti con le difficoltà di adeguamento degli stipendi, che non sono sostenibili nel breve periodo.
In assenza di qualificazione alle coppe e con le difficoltà economiche in atto, la Lazio dovrà cercare di contenere i costi, senza però sacrificare troppo la qualità della rosa. La cessione di alcuni giocatori chiave, accompagnata da una gestione accorta dei fondi, sarà cruciale per rimanere competitivi in vista della nuova stagione.