
Recidivo Odescalchi: arrestato per una serra di marijuana nel castello

La storia si ripete per Andrea Odescalchi, membro di una nota famiglia romana. Già arrestato nel 2016 per aver allestito una serra di marijuana nel giardino del castello di Santa Marinella, l’uomo è nuovamente finito ai domiciliari con la medesima accusa. L’arresto, avvenuto lo scorso aprile ad opera dei carabinieri della locale stazione, ha riportato alla luce una condotta recidiva, sebbene questa volta la coltivazione fosse di dimensioni più contenute rispetto al passato.
Era quasi un decennio fa quando, durante un controllo di routine, i militari scoprirono una serra contenente ben 35 piante di marijuana. Questa volta, le piante rigogliose trovate negli stessi ambienti del castello erano 23. L’indagine è scaturita, anche in questa occasione, da un’attività di verifica territoriale. Odescalchi è stato fermato durante un controllo e trovato in possesso di uno spinello. Forte del precedente, i carabinieri hanno quindi deciso di effettuare una perquisizione domiciliare.
Nell’abitazione, dove l’uomo dimora pur non avendovi la residenza, sono stati rinvenuti 466 grammi di marijuana. Successivamente, in un’area del giardino del castello di proprietà dello zio, sono state scoperte due piccole serre con piante di altezza variabile tra i 40 e i 165 centimetri.
Analogamente al precedente arresto, Odescalchi, classe 1983, ha manifestato agitazione durante il controllo e la successiva contestazione, pur senza opporre resistenza. Sembra, tuttavia, che l’esperienza passata non abbia sortito l’effetto desiderato.
La perquisizione ha rivelato che le piante crescevano all’interno delle due serre in modo naturale, senza la presenza di strumenti o oggetti che potessero far supporre un’attività di coltivazione particolarmente sofisticata. Inoltre, all’interno dell’abitazione non è stato trovato materiale che potesse far pensare a una successiva lavorazione dell’erba.
Ciononostante, l’accusa formulata nei confronti di Odescalchi è stata di detenzione ai fini di spaccio. L’arresto è stato convalidato in sede di Direttissima e, infine, per l’uomo è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il castello di Santa Marinella, noto anche per essere una location per cerimonie e matrimoni, si ritrova nuovamente al centro di una vicenda giudiziaria legata al suo inquilino.