
Morosi incolpevoli: ecco come Roma affronta l’emergenza abitativa

Un ceto impoverito all’improvviso, vittime di licenziamenti, separazioni o malattie, si ritrova a fronteggiare l’emergenza abitativa. Sono i “morosi incolpevoli” e i “working poors”, coloro che, pur lavorando, non riescono a sostenere le spese e rischiano lo sfratto. Questa fascia grigia, sempre più ampia, è al centro della delibera approvata dalla giunta capitolina, mentre il sindaco Gualtieri a Bruxelles chiedeva interventi urgenti per le grandi metropoli.
L’atto, proposto dall’assessore alle Politiche abitative Tobia Zevi, si basa su una ricerca de La Sapienza che evidenzia l’aumento significativo degli affitti per le famiglie con figli minori e a basso reddito, sempre più esposte al rischio di sfratto: dal 2002 al 2022 sono passate dal 22,4% al 44,1% e quindi con un aumento del +19%. Per questo, il Campidoglio ha deciso di destinare parte dei 220 milioni di euro stanziati per l’emergenza casa all’acquisto di immobili dove vivono persone con i requisiti per l’edilizia popolare e con intimazione di sfratto. L’obiettivo è duplice: tutelare la proprietà privata e garantire il diritto alla casa.
“Con questa delibera, proteggiamo le famiglie più vulnerabili, quelle troppo ricche per l’edilizia popolare e troppo povere per il mercato libero,” spiega ai media Zevi. L’avviso pubblico, a cadenza semestrale, è rivolto principalmente agli enti previdenziali, ma anche a chi ha immobili vuoti. Il Comune subentra come proprietario, regolarizzando la posizione delle famiglie con affitti calmierati.
“Dopo l’acquisto, valuteremo come gestire queste proprietà: vendita a prezzi agevolati o contratti concordati,” afferma il presidente della Commissione Patrimonio e Politiche abitative del Comune, Yuri Trombetti. “In aggiunta, ci proponiamo di acquistare anche immobili vuoti degli enti previdenziali per creare opportunità per quella fascia di popolazione che, sebbene abbia redditi superiori ai limiti per l’accesso agli alloggi popolari, si trova comunque in una situazione complessa“. Quindici alloggi a Spinaceto sono già stati assegnati a under 35 e famiglie monogenitoriali, e altri seguiranno.
Il trend è confermato dai dati sulla povertà assoluta, più alta tra i giovani che tra gli anziani, e dalla riduzione del reddito disponibile. Il Censis rivela che il 78,9% degli italiani ritiene che acquistare casa fosse più facile in passato. Roma, con questa iniziativa, cerca di dare una risposta concreta a un’emergenza che colpisce sempre più persone.