
Influenza a Roma: aumento dei contagi, picco previsto a febbraio

L’influenza stagionale sta colpendo duramente la Capitale, con un’impennata di casi che ha spinto molti cittadini a rivolgersi alle farmacie per l’acquisto di antipiretici. I dati del rapporto settimanale dell’Istituto superiore di sanità indicano che l’incidenza delle sindromi influenzali ha raggiunto livelli di alta intensità, con un impatto particolarmente forte tra bambini e ragazzi fino a 14 anni. Nel Lazio, si registrano 16,25 casi ogni mille assistiti, con picchi nella fascia 0-4 anni, dove il tasso è di 40,48 casi ogni mille bambini. Gli esperti prevedono che il numero di contagi continuerà a crescere fino a metà febbraio, prima di una possibile fase di calo.
L’aumento delle infezioni è stato parzialmente contenuto grazie alla campagna vaccinale della Regione Lazio, che ha già raggiunto oltre un milione e duecentomila persone. Un contributo significativo è arrivato dai medici di famiglia, che hanno eseguito la maggior parte delle somministrazioni. Anche le farmacie e le strutture sanitarie hanno avuto un ruolo chiave nel processo, mentre circa 65 mila cittadini hanno optato per la vaccinazione contro il Covid. La protezione vaccinale si è rivelata particolarmente efficace per gli over 65, dove l’incidenza dell’influenza è risultata inferiore rispetto alle fasce d’età più giovani.
Accanto alla vaccinazione, si sta diffondendo anche la profilassi con anticorpi monoclonali per prevenire la bronchiolite nei neonati, una delle principali cause di ricovero ospedaliero nei bambini molto piccoli. La Regione Lazio ha distribuito oltre diecimila dosi, somministrate dai pediatri di libera scelta, nei centri vaccinali e nei punti nascita. Sebbene le misure di prevenzione stiano contribuendo a limitare le complicazioni, l’alto numero di contagi continua a mettere sotto pressione le strutture sanitarie e a causare numerose assenze nelle scuole. L’attenzione ora è rivolta alle prossime settimane, con la speranza che il picco venga raggiunto senza un ulteriore aumento della pressione sugli ospedali.