
Il Vittoriano ritrova il suo antico splendore: completato il restauro di marmi e bronzi

Il Vittoriano, simbolo iconico della capitale, torna a mostrare il suo fascino originario grazie al completamento del progetto di restauro dei gruppi scultorei in marmo e bronzo dell’Altare della Patria. L’iniziativa, avviata lo scorso marzo dal ViVe – Vittoriano e Palazzo Venezia – sotto la direzione di Edith Gabrielli, ha rispettato i tempi previsti, restituendo bellezza e valore a queste opere straordinarie.
Protagonisti del progetto sono stati i gruppi bronzei “Il Pensiero” di Giulio Monteverde e “L’Azione” di Francesco Jerace, posti ai lati dell’ingresso principale del monumento. Il restauro è stato reso possibile grazie al sostegno di Bulgari, che ha abbracciato il valore storico e simbolico del Vittoriano, celebrando l’unità del popolo italiano.
Jean-Christophe Babin, CEO di Bulgari, ha sottolineato l’importanza di questo intervento, ribadendo il legame della maison con Roma: «Amiamo il bello e Roma ha sempre ispirato le nostre creazioni. Questo progetto è una testimonianza del nostro impegno verso l’arte e la cultura italiane».
Tra le fasi cruciali dei lavori, spiccano il trattamento anti-ossidazione dei bronzi e il restauro delle superfici marmoree, inclusi i fregi del “Mare Adriatico” e del “Mar Tirreno”. Le operazioni, curate dal team tecnico sotto la guida di esperti come Susanna Sarmati e Gaetano Vannicola, hanno rispettato i materiali originali, garantendo una conservazione a lungo termine.
L’intervento non si è limitato a un’opera estetica: il restauro ha anche permesso di approfondire lo studio delle tecniche originali utilizzate dagli artisti. Come ha dichiarato la direttrice Gabrielli, «l’obiettivo non è solo preservare, ma anche rendere economicamente accessibile l’immenso patrimonio culturale italiano».
Con il tricolore che svetta, il Vittoriano si riconferma come simbolo di unità e bellezza, pronto a incantare nuovamente cittadini e turisti.