
Roma: ultima chiamata per Juric, serve una svolta immediata

La Roma si trova a un bivio cruciale: in campionato e in Europa League, non c’è più spazio per passi falsi, e Ivan Juric ne è consapevole. Dopo la sconfitta contro l’Hellas Verona, il tecnico croato ha parlato di “miglioramenti evidenti”, ma il tempo stringe. Contro la squadra belga dell’Union Saint Gilloise, la squadra giallorossa deve trovare la vittoria: “Sento la fiducia”, ha dichiarato Juric in conferenza stampa alla vigilia del match di Bruxelles, “ma dobbiamo fare risultato. Con i Friedkin abbiamo parlato, è tutto chiaro. Serve una grande prestazione per il morale e la classifica”.
Nonostante i risultati deludenti, Juric continua a vedere segnali positivi: “Gli episodi spesso influenzano i giudizi. Dopo Firenze abbiamo fatto due belle partite, ma il risultato è primario e nessuno è contento. I ragazzi devono credere di più in quello che fanno”.
In conferenza stampa, accanto a Juric, c’era anche Mile Svilar, che ha voluto difendere il gruppo: “Ci sono stati episodi ingiusti, come a Verona, dove il secondo gol era da annullare. Sembra che tutto vada contro di noi. Ora è importante concentrarsi su quello che possiamo controllare”. Svilar ha aggiunto che nello spogliatoio c’è stato un confronto tra giocatori e allenatore, per mantenere la coesione e reagire ai momenti difficili.
La panchina di Ivan Juric alla Roma è in bilico, ma il tecnico croato ha ancora due partite cruciali: la sfida europea contro il Royale Union Saint-Gilloise e quella in Serie A contro il Bologna. La proprietà americana dei Friedkin ha scelto per ora di mantenere Juric alla guida della squadra, ma durante la prossima pausa internazionale si farà un bilancio dettagliato, valutando l’andamento del club e possibili cambi di direzione. Il destino di Juric dipenderà dai risultati: solo due vittorie potrebbero garantirgli una conferma.
Nel frattempo, la dirigenza sta sondando altri allenatori per eventuali sostituzioni. Tra i nomi emersi, spicca quello di Vincenzo Montella, storico volto della Roma. Attuale commissario tecnico della nazionale turca, sta vivendo un buon momento e ciò rende complesso un suo ritorno in Italia. Tuttavia, l’idea affascina molti tifosi, che ricordano l’Aeroplanino come una delle figure più amate della Roma.
Oltre a Montella, anche altri profili come Roberto Mancini, Paulo Sousa e Frank Lampard sono stati considerati come possibili successori. Il legame di Montella con la Roma potrebbe rendere speciale il suo ritorno, ma richiederebbe un sacrificio da parte sua, che dovrebbe lasciare il progetto turco per assumere una squadra in difficoltà e non costruita a sua misura. I prossimi risultati diranno se sarà davvero l’ora del cambiamento per i giallorossi.