
Atac, per i nuovi autisti una “lezione” con Emanuele De Porto

Una testimonianza importante, per illustrare ai nuovi autisti che si apprestano a iniziare il servizio in atac, la sostanza del lavoro che svolgeranno per i cittadini. E’ quella portata in Atac da Emanuele Di Porto, l’ex bambino, oggi 92enne, salvato dai tranvieri durante i rastrellamenti nazisti del 16 ottobre 1943. Lo comunica, in una nota, l’Atac.
“Il giovane Emanuele – viene ricordato – riuscì a salvarsi grazie al coraggio di alcuni dipendenti ATAC, conducenti e bigliettai, che a proprio rischio e pericolo lo tennero con sé per due giorni sul tram e per due notti nel deposito, occupandosi delle sue necessità. Fino a quando, una mattina, un conoscente del ragazzo lo riconobbe e lo riportò in seno alla sua famiglia. Una storia che Atac ha voluto far ascoltare dalla voce del protagonista per far capire ai nuovi conducenti le complessità di un lavoro che richiede non solo notevole impegno professionale, ma anche senso civico. Valori che devono appartenere al personale Atac”.