
Siccità, Tevere in secca: spunta l’antico ponte di Nerone

La struttura superava con un’arcata il fiume accanto a quello che ora unisce Corso Vittorio con Castel Sant’Angelo e Lungotevere Vaticano.
Come per tutti i fiumi d’Italia, anche il Tevere sta lentamente ma inesorabilmente abbassando il proprio livello, addirittura fino a pescare solo un metro e dodici centimetri. Ecco quindi che sotto ponte Vittorio Emanuele II, in una città ricca di sorprese archeologiche, si materializza un pezzo di storia antica che ciclicamente, ad ogni secca, riemerge con il suo carico di memoria.
Sono riapparse dal fiume le fondamenta di un antico ponte, di solito impossibili da vedere perché sempre sommerse. Un ponte che rimanda all’imperatore romano Nerone, che dominò la Città Eterna nel I secolo, tra il 54 e il 68 d.C, e che superava con un’arcata il fiume accanto a quello che ora unisce Corso Vittorio con Castel Sant’Angelo e il Lungotevere Vaticano.