
Viale Pretoriano: Polizia di nuovo all’assedio delle tendopoli, sgomberi in tutta la zona

La crisi degli senza fissa dimora a Roma: Il ciclo di fine e rinascita della Tendopoli in viale del Pretoriano, oggi una nuova serie di sgomberi coordinata da AMA e Polizia Locale, dopo che le tende erano ricomparse.
In una spirale senza fine di sgomberi e rioccupazioni, il cuore della Capitale si ritrova nuovamente ad affrontare l’ombra delle tende canadesi in viale del Pretoriano. L’operazione di sgombero in corso, coordinata tra la Polizia di Stato, la Polizia Locale di Roma Capitale e l’Ama, sembra solo toccare la superficie di un problema sociale profondo e in continua evoluzione.
Il contesto di questo ennesimo sgombero è un quartiere diviso tra il I e il II Municipio, con il viale Pretoriano al centro di un conflitto sociale che sembra non avere fine. Da agosto scorso, quando è avvenuto l’ultimo intervento di sgombero, le tende dei senza fissa dimora hanno rioccupato l’area, sfidando le autorità e portando con sé un carico di disagio sociale.
La situazione ha destato l’attenzione dei residenti del quartiere San Lorenzo, che hanno convocato un’assemblea pubblica a novembre. L’assessora ai Servizi sociali del Campidoglio, Barbara Funari, ha tentato di fornire spiegazioni, ma l’impatto maggiore del fenomeno sembra ormai impossibile da contenere.
L’installazione di una tensostruttura è stata ipotizzata, ma il parere negativo della Sovrintendenza ha fatto naufragare questa soluzione, evidenziando la difficile conciliazione tra l’emergenza sociale e la tutela del patrimonio archeologico.
Il ciclo si ripete, con i senza fissa dimora spostati da un luogo all’altro, tra panchine e tende, mentre la città si sforza di trovare una risposta adeguata. Il quartiere San Lorenzo è diventato il terreno di una guerra sociale, con residenti che vedono sfuggire di mano la gestione della situazione e istituzioni che sembrano impotenti di fronte a un flusso continuo di persone senza un luogo dove trovare riparo.
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Fonte: Questura di Roma