
Venditori ambulanti, stop alle proroghe: al via il bando per 18mila licenze

Il Campidoglio si prepara a mettere ordine nel mondo del commercio ambulante. Dopo anni di continui rinvii, il piano dell’assessore alle Attività Produttive Monica Lucarelli prevede l’assegnazione di 18mila nuove concessioni entro il 2025, ponendo fine alle proroghe automatiche che hanno caratterizzato il settore negli ultimi anni. Le associazioni di categoria, però, non sono soddisfatte: chiedono un ulteriore slittamento delle scadenze.
La decisione nasce dall’obbligo di applicare la direttiva europea Bolkestein, che impone la liberalizzazione delle concessioni commerciali. Il Comune di Roma, in ritardo rispetto alle scadenze imposte dalla normativa europea, intende così regolarizzare la situazione di migliaia di venditori ambulanti che operano senza un regolare titolo, spesso a causa di proroghe concesse negli anni precedenti.
La scelta del Campidoglio di applicare la Bolkestein ha già creato tensioni con il governo centrale, che nel recente passato aveva cercato di negoziare una proroga. Tuttavia, il tempo delle proroghe sembra ormai finito, con la nuova amministrazione romana determinata a rispettare i termini europei.
Il bando riguarderà non solo le concessioni per i banchi ambulanti, ma anche quelle per l’occupazione del suolo pubblico e per i venditori di merce usata. Si prevede che il numero totale delle concessioni a Roma sarà ridotto rispetto a quelle attuali, in un tentativo di razionalizzare il settore e di combattere l’abusivismo commerciale.
Le associazioni di settore, tra cui l’ANA (Associazione Nazionale Ambulanti), sono preoccupate per l’impatto che questa misura potrebbe avere su migliaia di famiglie che dipendono da questa attività. Chiedono un nuovo rinvio delle scadenze, temendo che la liberalizzazione imposta dal bando possa portare a un’esclusione dal mercato per molti operatori storici. Alcuni rappresentanti del settore temono inoltre che le nuove concessioni possano essere assegnate a grandi gruppi commerciali, penalizzando i piccoli imprenditori.
Nonostante le pressioni, il Campidoglio sembra deciso ad andare avanti. “Non possiamo più rimandare – ha dichiarato ai media Lucarelli – dobbiamo garantire regole certe e trasparenti per tutti”. La priorità, secondo l’assessore, è quella di regolarizzare il settore, garantendo una maggiore equità e favorendo la concorrenza.