
Tragedia al Pantheon, esclusa l’ipotesi del selfie per il turista giapponese
Le indagini sulla caduta mortale di Morimasa Hibino, un turista giapponese di 69 anni, dal cornicione del Pantheon, continuano a svelare nuovi dettagli. Durante i rilievi, gli agenti hanno trovato il cellulare della vittima nella tasca, escludendo così l’ipotesi che l’incidente fosse stato causato da un selfie scattato da una posizione pericolosa. Questo elemento segna un passo importante nelle indagini, ma il quadro complessivo resta ancora da definire. Cosa ha provocato la caduta del turista?
L’incidente è avvenuto intorno alle 22 di venerdì sera, quando il turista è caduto dal cornicione del Pantheon, precipitando per oltre sette metri nel fossato del monumento. I vigili del fuoco sono intervenuti per forzare un cancello d’ingresso e recuperare il corpo, ormai privo di vita. Gli investigatori, guidati dal commissariato Trevi, sospettano che la caduta possa essere stata causata da un malore improvviso che ha fatto perdere l’equilibrio al turista. Una autopsia sarà eseguita nei prossimi giorni per confermare o escludere questa ipotesi.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia Scientifica, Hibino era seduto sul cornicione prima della caduta, ma nessun testimone ha assistito all’incidente. Né la figlia della vittima, che stava trascorrendo una vacanza con lui, né altri presenti erano vicini al Pantheon al momento del tragico evento. La giovane ha riferito che si erano separati da poco e che si sarebbero dovuti incontrare poco dopo.
Anche se la causa della morte non è ancora del tutto chiara, le prime indagini indicano che l’incidente potrebbe essere stato un tragico caso di malore piuttosto che una disattenzione. Gli investigatori stanno raccogliendo tutte le informazioni necessarie per ricostruire con esattezza quanto accaduto quella sera.