
Tor Sapienza: madre della ragazza violentata aggredisce lo stupratore Nigeriano

A Tor Sapienza torna il Far West, i Carabinieri sono riusciti a separare la madre dall’uomo (che ha incassato un centinaio di pugni e calci) e portare il violentatore in centrale.
La trama della storia, durante la notte di indagini, ha cambiato forma: in una frazione di Tor Sapienza la ragazza, che abitava poco distante, si era recata nell’abitazione abbandonata per trovare della droga cadendo però nella trappola di un Nigeriano di 32 anni.
La donna è stata violentata dall’uomo che le puntava alla gola un coltello, ma questa minaccia armata non le ha impedito di urlare a squarciagola aiuto, richiamando l’attenzione sia delle Guardie Giurate che presidiavano la fermata degli autobus sia della madre che abitava a pochi passi dal rudere.
La madre si è aggiunta alle due guardie giurate nel disperato tentativo di staccare la ragazza dalla morsa dell’aggressore. Una volta liberata la ragazza e lasciata con le guardie la madre si è scagliata contro l’aggressore, cercava la vendetta privata.
Gli unici in grado di fermare la donna, dato che le Guardie Giurate non erano interessate a salvare l’uomo, sono stati i Carabinieri arrivati sul posto una decina di minuti dopo. la rabbia della madre non stava comunque accennando a placarsi, le guardie hanno dovuto prenderla di forza.
Questa vicenda che ha sconvolto tutta Tor Sapienza si è risolta con il Nigeriano è stato repentinamente portato in tribunale e fatto fermare dietro le sbarre in attesa della sentenza e la ragazza che dovrà superare ì, anche grazie al supporto dei medici, questa terribile esperienza.
Fonte: Il Corriere