
Taxi a Roma: chiuso il bando per le nuove licenze, valanga di richieste

Il bando per le mille nuove licenze taxi a Roma si è chiuso il 23 settembre alle 23:59, registrando un’enorme affluenza di richieste. Secondo i primi dati forniti dall’assessorato alla Mobilità del Campidoglio, sarebbero circa 4000 le domande presentate, un numero che ha superato di gran lunga le aspettative iniziali. Tra queste, 3.520 sono state inoltrate da aspiranti tassisti, di cui circa 400 già in possesso della licenza per il trasporto di persone con disabilità, mentre le restanti 480 domande provengono da coloro che attualmente lavorano con licenze di autonoleggio con conducente (NCC), ma che sperano di ottenere una licenza taxi per esercitare l’attività in modo permanente.
L’interesse per le nuove licenze taxi è stato altissimo, spinto anche dalla necessità di aumentare il numero di vetture disponibili in città in vista dell’Anno Santo del 2025. Il Campidoglio ha sottolineato l’importanza di questo bando per migliorare l’offerta di trasporto pubblico in un momento cruciale per la città, che si prepara ad accogliere milioni di pellegrini e turisti.
Il 13 settembre, a dieci giorni dalla chiusura del bando, era stato già comunicato che oltre 2000 domande erano state inviate, ma il numero è cresciuto rapidamente negli ultimi giorni. Tra i requisiti fondamentali per i candidati c’è la conoscenza approfondita del Codice della Strada e dei principali monumenti e punti di riferimento della Capitale. Gli aspiranti tassisti dovranno superare un quiz per dimostrare queste competenze, oltre a una prova scritta, entrambe previste per il mese di ottobre.
In totale, saranno assegnate 200 licenze per il trasporto di persone con disabilità e 800 licenze ordinarie. Il bando prevede inoltre incentivi per quei tassisti che scelgono veicoli a basse emissioni, come auto elettriche o ibride. Si tratta di una misura volta a migliorare la sostenibilità del trasporto pubblico in città, riducendo l’impatto ambientale del traffico.
Il concorso rappresenta un’opportunità fondamentale per i lavoratori del settore, soprattutto dopo anni di difficoltà economiche legate alla pandemia. Tuttavia, non mancano le critiche. Alcuni sindacati dei tassisti hanno sollevato dubbi sulla tempistica, affermando che l’aumento del numero di licenze potrebbe creare una competizione eccessiva, soprattutto in un periodo in cui la domanda di taxi non ha ancora raggiunto i livelli pre-pandemia. Altri, invece, vedono questa iniziativa come una risposta necessaria alla crescente domanda di servizi di trasporto pubblico.
Il concorso per le nuove licenze taxi è stato anche l’occasione per il Campidoglio di introdurre nuove norme per garantire un servizio più efficiente e sicuro. I vincitori del bando, una volta ottenuta la licenza, dovranno rispettare rigide regole sulla manutenzione delle vetture e sulla formazione continua, con l’obbligo di aggiornare le proprie competenze ogni cinque anni.
Il prossimo passo sarà la pubblicazione della graduatoria definitiva, prevista entro la fine di ottobre, mentre le prime licenze verranno rilasciate entro la fine dell’anno, giusto in tempo per preparare la città all’inizio degli eventi legati al Giubileo.