
Roma, una 12enne accoltella un compagno di scuola: “Ha fatto la spia”

Un episodio di sconcertante violenza ha scosso una scuola situata in un Comune alle porte di Roma, dove una ragazzina di 12 anni ha accoltellato un compagno di classe nel cortile dell’istituto. Il giovane, che ha riportato lievi ferite a una mano e al petto, non è in gravi condizioni. Il movente dell’aggressione, secondo quanto emerso, sarebbe un banale screzio scolastico: la ragazza avrebbe spiegato agli investigatori di aver agito perché il compagno avrebbe riferito a un’insegnante di averla vista copiare durante un compito in classe, un gesto percepito dalla giovanissima come un tradimento.
Dopo l’aggressione, la ragazza si è allontanata dal luogo dell’accaduto. In preda alla disperazione, ha poi chiamato i carabinieri, dichiarando di trovarsi vicino all’istituto. I militari l’hanno trovata seduta su un marciapiede, visibilmente scossa e in lacrime. Durante le indagini preliminari, è emerso che la ragazza avrebbe utilizzato un coltello da cucina, successivamente recuperato dai carabinieri giunti sul posto.
Il personale scolastico e il preside sono intervenuti prontamente, prestando i primi soccorsi al ragazzo ferito. Nel frattempo, le autorità stanno approfondendo il caso per verificare se dietro al gesto della giovane possano esserci motivi più complessi o legati a dinamiche scolastiche e personali ancora da chiarire.
Questo drammatico episodio solleva inevitabilmente riflessioni sull’importanza della prevenzione e del dialogo nelle scuole, per riconoscere e gestire eventuali segnali di disagio tra i più giovani, ma anche sul pericolo di simili episodi di violenza anche tra giovanissimi, addirittura tra compagni di classe delle Medie inferiori.