
Roma, strade insanguinate: altri due morti in incidenti, sono 52 nel 2025

La scia di dolore e morte che ha colpito Roma continua a crescere. Due motociclisti hanno perso la vita, mentre una famiglia è stata distrutta in un tragico incidente sulla A1. Il bilancio degli incidenti stradali per il 2025, che comprende già 52 vittime, dimostra un aumento significativo rispetto ai decessi dello scorso anno, quando le vittime erano state 60 in 12 mesi. Le cause principali degli incidenti restano l’alta velocità e la distrazione alla guida.
Venerdì sera, intorno alle 20.00, un altro motociclista è stato vittima della strada. Ayik Zeki, un 57enne originario della Turchia, ha perso la vita sulla via Trionfale, all’altezza del civico 10255, in una curva pericolosa nota come “del Magnante”. Il suo corpo è stato sbalzato oltre il guard-rail mentre la sua moto, una Honda 1000, è scivolata sull’asfalto. Nonostante i soccorritori del 118 abbiano tentato disperatamente di rianimarlo, il medico è stato dichiarato morto sul posto.
Zeki, proprietario di un centro benessere a Prati, era molto conosciuto e ben voluto da chi lo conosceva. “Ayik era una persona meravigliosa, innamorata del suo lavoro e della sua famiglia”, ha detto una delle sue dipendenti, sconvolta dalla notizia. La sua passione per la filosofia ayurveda, la terapia olistica e le moto lo avevano reso una figura di riferimento nel suo settore. I suoi sogni sono stati infranti in un tragico incidente mentre tornava a casa, dove lo aspettavano la moglie e i figli.
Intanto, i residenti della zona hanno denunciato la pericolosità della curva sulla via Trionfale, che negli ultimi anni ha visto numerosi incidenti. “Gli incidenti sono continui, la curva non è ben segnalata e presenta una strana pendenza”, hanno dichiarato alcuni abitanti. Le autorità stanno indagando per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, con l’ipotesi che la moto abbia perso aderenza sull’asfalto mentre percorreva la curva a velocità elevata.
Nel frattempo, un altro incidente mortale ha coinvolto un motociclista di 43 anni di Monterotondo. L’uomo, che stava percorrendo la via Salaria in direzione Centro, ha perso il controllo della sua Ducati Monster poco dopo l’aeroporto dell’Urbe. La moto è finita fuori strada, sbalzando il centauro a terra. I caschi bianchi del III Gruppo stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza per determinare se altri veicoli siano stati coinvolti nell’incidente.
Al momento, le indagini non escludono alcuna ipotesi, nemmeno quella di un malore o di un guasto meccanico. La moto è stata sequestrata e la salma è stata trasportata all’obitorio del Gemelli per essere messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.