
Roma, si registrano dati preoccupanti sul traffico cittadino

Muoversi a Roma è un vero incubo per chi usa l’auto: con una velocità media di appena 25 km/h nelle ore di punta, gli automobilisti romani trascorrono 247 ore all’anno bloccati nel traffico. La capitale italiana, soffocata da un’infrastruttura urbana congestionata e da una rete di trasporti pubblici inefficiente, continua a far registrare dati preoccupanti sulla viabilità. Gli ingorghi sono ormai all’ordine del giorno, con la tangenziale Est e l’A24 tra i tratti più critici. Ma una volta arrivati a destinazione, il calvario non finisce: bisogna trovare parcheggio, e anche qui i tempi si allungano del 50%.
I dati presentati da TomTom Traffic Index offrono un quadro drammatico: i romani percorrono mediamente meno della metà del tragitto che dovrebbero coprire, impiegando 42 minuti per spostarsi di pochi chilometri in auto. E non è solo questione di tempo perso: il traffico e gli spostamenti lenti hanno un costo economico elevato per i cittadini, che ogni anno spendono 790 euro in carburante extra, dovuti proprio ai continui stop and go e alle code. Per non parlare dell’inquinamento provocato dagli ingorghi e dalle auto costrette a muoversi a passo d’uomo.
Le zone più colpite dal traffico sono tristemente note ai pendolari: il Grande Raccordo Anulare, la via Tiburtina, la Colombo e la Cassia sono tra le aree dove il traffico rallenta maggiormente la vita quotidiana. Inoltre, eventi come scioperi, manifestazioni o semplicemente le festività natalizie aggravano una situazione già al collasso. Gli esperti indicano che durante questi periodi critici i tempi di percorrenza possono aumentare anche del 123%.
A fronte di questa situazione, il trasporto pubblico si presenta spesso come un’alternativa inadeguata. Le lunghe attese e la scarsa frequenza dei mezzi rendono difficile abbandonare l’auto, lasciando i cittadini senza valide opzioni per spostarsi in modo efficiente. Questo circolo vizioso non fa altro che alimentare l’utilizzo di auto private, aggravando ulteriormente il traffico cittadino.
Il risultato? Oltre a dover passare ore imbottigliati tra le strade, i romani si trovano a cercare un parcheggio che spesso non si trova. La ricerca di un posto libero può aggiungere minuti preziosi al già lungo tempo passato nel traffico, aumentando stress e frustrazione.
Per la Capitale, il traffico sembra essere un problema cronico e, senza interventi strutturali, la vita quotidiana dei romani resterà un vero calvario su quattro ruote.