
Roma, rissa davanti a una discoteca all’Ostiense: sigilli al locale

Una notte di violenza e caos ha scosso il quartiere Ostiense, dove una discoteca di via dei Conciatori è stata teatro di una maxi rissa che ha coinvolto una decina di ragazzi e il personale addetto alla sicurezza. A seguito dell’episodio, il Questore di Roma ha disposto la chiusura del locale per 10 giorni, accogliendo così le richieste dei residenti, da tempo esasperati dalla cosiddetta malamovida.
Lo scontro è avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 settembre, quando un gruppo di giovani ha reagito con violenza al rifiuto dei buttafuori di farli entrare nel locale, a causa del loro evidente stato di ubriachezza. Dalle minacce si è passati rapidamente alle mani: calci, pugni e lanci di bottiglie hanno trasformato la strada in un campo di battaglia. «Sembrava una guerriglia urbana: pezzi di legno e di vetro volavano ovunque, ho visto una vetrina spaccata e ragazzi correre come matti», ha raccontato una residente della zona che si è trovata involontariamente coinvolta nella scena.
Le immagini registrate da alcuni cittadini con il cellulare sono finite sui social e poi al vaglio delle forze dell’ordine, che hanno potuto ricostruire con maggiore precisione quanto accaduto. Al momento dell’arrivo della polizia, i responsabili della rissa si erano già dileguati, lasciando sul posto solo il personale di sicurezza. Dai controlli è emerso che i buttafuori erano sprovvisti della documentazione necessaria per esercitare la loro attività, circostanza che ha pesato sulla decisione del Questore di imporre la chiusura temporanea della discoteca.
L’episodio ha alimentato ulteriormente le proteste dei residenti del quartiere, che denunciano da tempo una situazione ormai insostenibile. «C’è una confusione costante, non è ammissibile avere discoteche così vicino alle abitazioni. Ogni fine settimana è un inferno», ha commentato un condomino della zona. Le indagini proseguono per identificare i giovani coinvolti nella rissa, che secondo i buttafuori sarebbero amici di ragazzi già presenti all’interno del locale. Intanto gli abitanti dell’Ostiense sperano che il provvedimento possa riportare un po’ di tranquillità: «Speriamo serva a qualcosa, così potremo tornare a dormire in pace», hanno dichiarato in molti.