
Roma invasa dalla gioia: il centro in tilt per l’elezione di Papa Leone XIV

L’attesa fumata bianca proveniente dal Vaticano e il successivo annuncio dell’Habemus Papam da parte del cardinale protodiacono Dominique Mamberti hanno letteralmente mandato in tilt il cuore di Roma. Dal salotto di Piazza del Popolo fino al Muro Torto e al Lungotevere, un’onda di persone si è riversata verso Piazza San Pietro non appena la notizia dell’elezione è giunta alle loro orecchie.
Immediatamente, le arterie stradali si sono trasformate in un labirinto di traffico congestionato, mentre la Linea A della metropolitana si è ritrovata gremita di passeggeri desiderosi di raggiungere il centro della cristianità. Anche gli autobus diretti verso la Città del Vaticano sono stati presi d’assalto da turisti e romani, tutti con la stessa meta: via della Conciliazione, per immortalare con una foto o un selfie lo storico giorno dell’elezione di Robert Francis Prevost, ora Leone XIV.
Un pomeriggio da bollino rosso, senza dubbio, ma l’eccezionalità dell’evento ha ammantato di pazienza anche gli automobilisti intrappolati negli ingorghi. Già pochi minuti dopo l’annuncio, una maxi coda aveva paralizzato la circolazione. Alle 18:30, il Muro Torto in direzione Piazza del Popolo si presentava come un’interminabile fila di auto e motorini. La circolazione procedeva a singhiozzo per tutta la tratta fino all’imbocco del Lungotevere, dove si avanzava a passo d’uomo, impiegando oltre mezz’ora per raggiungere Piazza Adriana.
Nonostante il caos, gli agenti della polizia Locale hanno presidiato ogni semaforo nei pressi della zona vaticana per oltre due ore, cercando di disciplinare il flusso veicolare. All’altezza di Piazza Adriana, molti di coloro che si dirigevano a San Pietro hanno preferito abbandonare i propri mezzi e proseguire a piedi.
«Impossibile arrivare a destinazione anche con il motorino», ha spiegato al quotidiano Il Messaggero Ludovica Conti, avvocato con studio a Piazza Mazzini. «Appena ho saputo dell’elezione di papa Leone XIV sono uscita dallo studio. Voglio passare a San Pietro, l’emozione è tanta. Ma ho dovuto lasciare lo scooter e proseguire a piedi. Impossibile con questo traffico arrivare in motorino più vicino alla piazza, ma oggi è una giornata speciale e abbiamo tutti molta più pazienza».
Anche i marciapiedi del Lungotevere e quelli in direzione di Piazza Adriana erano gremiti di turisti, romani e pellegrini. Il flusso di persone, tra chi si allontanava da Piazza San Pietro e chi si affrettava per raggiungerla, era incessante. Si serpeggiava tra le auto bloccate, accelerando il passo tra i gruppetti festanti.
La situazione tra il Centro e il Vaticano è tornata alla normalità solo intorno alle 21, quando anche Piazza San Pietro, dopo le manifestazioni di gioia del tardo pomeriggio, si è gradualmente svuotata, lasciando dietro di sé l’eco di una giornata storica per Roma e per la Chiesa Cattolica.