
Roma in campo per il riconoscimento Unesco della Carbonara

Roma è sinonimo di bellezza, storia e sapori unici. Tra le eccellenze culinarie della città, la carbonara occupa un posto speciale. Questo piatto è un simbolo dell’autentica cucina romana, tanto amato da locali e turisti. Spaghetti, pecorino, guanciale, uova e pepe: pochi ingredienti, tutti legati al territorio laziale, che rendono la carbonara un’icona del Made in Italy. Purtroppo, la ricetta è spesso vittima di varianti bizzarre e della contraffazione agroalimentare, nota come italian sounding, che altera la sua autenticità all’estero. Per questo motivo, Confesercenti e Fiepet Confesercenti di Roma e Lazio hanno proposto di candidare la carbonara come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, un riconoscimento già attribuito a eccellenze come la dieta mediterranea e l’arte dei pizzaioli napoletani.
Celebrata ogni anno con il Carbonara Day, questa ricetta è diventata un’espressione identitaria della cucina romana. Le sue origini sono avvolte da diverse teorie: una delle più accreditate la collega ai soldati alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, che nel 1944 unirono uova, pancetta e spaghetti, dando vita a un piatto destinato a entrare nella storia. Tuttavia, è solo grazie alla professionalità degli chef romani e alla tracciabilità degli ingredienti locali che la carbonara è diventata un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Ma non mancano i tentativi di snaturarla: molte ricette, specialmente online, includono ingredienti come panna, pollo o funghi, ben lontani dalla tradizione. Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti di Roma e Lazio, sottolinea: «Realizzare una carbonara a regola d’arte richiede competenze e rispetto delle sue radici».
Confesercenti e Fiepet stanno per inviare una lettera al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e al Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per avviare l’iter di candidatura della carbonara come patrimonio Unesco. Un riconoscimento che valorizzerebbe non solo il piatto ma anche i prodotti tipici del Lazio e l’arte culinaria italiana. «Dedicare alla carbonara un tributo così importante significa celebrare un’eccellenza che rappresenta il nostro territorio e il Made in Italy nel mondo», afferma Valter Giammaria, presidente di Confesercenti di Roma e Lazio. L’iniziativa si inserisce anche nelle celebrazioni per il Giubileo, sottolineando la rilevanza internazionale della carbonara come simbolo di ospitalità e tradizione culinaria. Roma si prepara a difendere e promuovere uno dei suoi piatti più rappresentativi, raccontandone al mondo l’autentica ricetta e l’incomparabile storia.