
Roma, grazie al Dna identificato il ladro della Micra rossa di Rita Dalla Chiesa

Un caso che aveva suscitato curiosità e commozione, quello della Nissan Micra rossa di Rita Dalla Chiesa, è arrivato a una svolta. I carabinieri della stazione di Ponte Milvio hanno infatti identificato il responsabile del furto: si tratta di un filippino di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine, ora denunciato per furto aggravato. A incastrarlo sono state le tracce di Dna rinvenute all’interno dell’auto.
I fatti risalgono al 3 maggio scorso, quando la conduttrice televisiva e deputata non trovò più la sua utilitaria all’interno del box e denunciò il furto ai carabinieri. La vettura, dal forte valore affettivo in quanto si trattava dell’ultimo regalo del compianto ex marito Fabrizio Frizzi, ricomparve sorprendentemente sotto casa due giorni dopo. Fu la stessa Dalla Chiesa ad annunciarlo sui social, pubblicando la foto dell’auto accompagnata dalla frase: «È tornata a casa, stanotte me l’hanno lasciata davanti al cancello. Una vita insieme dal 1997, grazie a tutti», sulle note di “Sei bellissima” di Loredana Bertè.
Il ritrovamento dell’auto aveva alimentato diverse ipotesi, comprese quelle di un gesto mirato contro la figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, vittima della mafia. Tuttavia, gli investigatori non hanno trovato conferme in tal senso. L’indagine, tuttora in corso, ha permesso di collegare il 41enne al furto grazie alle analisi biologiche effettuate all’interno della vettura.
Restano da chiarire diversi aspetti. Gli investigatori non hanno riscontrato alcun legame tra il ladro e la conduttrice. Resta aperta anche la questione della restituzione del veicolo, forse avvenuta dopo che l’autore del furto o qualcuno a lui vicino ha scoperto l’identità della vittima. Tra le piste al vaglio, anche quella di un furto legato al mondo della droga. Per Rita Dalla Chiesa, il ritorno della sua auto era stato un momento di grande emozione, condiviso con i tanti fan che avevano seguito la vicenda. Ora, grazie al lavoro degli inquirenti, almeno un tassello del mistero è stato risolto.