
Roma, ecco il corso da barman per un cappuccino a regola d’arte

Il cappuccino perfetto è un’arte sottile, un equilibrio tra schiuma vellutata e caffè aromatico, un’esperienza che va oltre la semplice bevanda. Troppo spesso, però, ci imbattiamo in cappuccini mediocri, con schiume grossolane e latte liquido, retaggio di tecniche obsolete.
Chiara Bergonzi, campionessa mondiale di Latte Art, ci svela i segreti di un cappuccino a regola d’arte: schiuma liscia e senza bolle, temperatura ideale tra i 55 e i 65 gradi, e una pulizia impeccabile della lancia a vapore. Per formare i maestri del cappuccino, la Centrale del Latte di Roma, in collaborazione con esperti del settore, ha lanciato l’Accademia Barist. Tre corsi annuali, con l’obiettivo di diplomare 2000 baristi all’anno, per valorizzare il latte fresco locale e promuovere la cultura del caffè di qualità.
Roma, ormai capitale del coffee shop specialty, offre una vasta gamma di caffetterie innovative, con prodotti di alta qualità e tecniche all’avanguardia. Il latte, ingrediente principe del cappuccino, è al centro di questa rivoluzione. L’Accademia Barist è solo un tassello di un piano strategico più ampio per rilanciare la Centrale del Latte di Roma, “un’azienda con un potenziale enorme“, come sottolinea Andrea Alemanni, presidente della Commissione capitolina Commercio.
Fabio Massimo Pallottini, presidente della Centrale, annuncia l’arrivo di nuovi prodotti, come la mozzarella a marchio e l’ampliamento dell’offerta con yogurt e latte sterilizzato, grazie ai fondi del Pnrr. In arrivo anche un corso di Bartending per chi vuole esplorare il mondo dei cocktail a base di caffè e latte. L’iniziativa mira a formare baristi esperti, capaci di creare cappuccini perfetti e valorizzare il latte fresco, ingrediente fondamentale per un’esperienza di gusto superiore. Roma si conferma così un punto di riferimento per l’eccellenza nel mondo del caffè.