
Roma, due donne picchiate dai compagni: arrestati gli aggressori

Due gravi episodi di violenza domestica si sono verificati a Roma, con protagonisti un italiano e un cingalese, accusati di aver picchiato le rispettive compagne per futili motivi. Entrambi gli uomini sono stati arrestati dalle forze dell’ordine. Il primo caso riguarda un 29enne italiano, tossicodipendente e già noto per maltrattamenti nei confronti della madre. Dopo aver chiesto alla compagna denaro per acquistare droga, l’ha colpita con una bottiglia di vetro durante una lite in auto. Non contento, l’ha aggredita anche in ospedale, scatenando l’intervento dei carabinieri. La seconda vicenda coinvolge un uomo cingalese che ha colpito con un bastone la compagna incinta di cinque mesi perché non aveva preparato la cena.
Nel primo episodio, avvenuto domenica sera, il 29enne italiano ha continuato a minacciare e strattonare la compagna anche in sala d’attesa, costringendo i presenti a chiamare il 112. Arrestato con l’accusa di lesioni e maltrattamenti in famiglia, è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli, mentre la donna, dimessa dall’ospedale con 15 giorni di prognosi, ha confermato agli agenti che non era la prima volta che subiva violenze. Similmente, nel secondo caso, il cingalese ha cercato di costringere la compagna a mentire ai medici, ma il personale sanitario ha notato incongruenze e allertato la polizia. La donna ha confessato tra le lacrime le ripetute aggressioni subite nell’ultimo anno, spingendo gli agenti ad arrestare l’uomo.
Entrambe le donne hanno trovato il coraggio di denunciare i loro aggressori, grazie anche al supporto delle autorità. Questi episodi sottolineano l’importanza di intervenire tempestivamente per tutelare le vittime di violenza domestica. I due uomini sono ora detenuti con accuse gravi: lesioni aggravate e maltrattamenti. Rimane fondamentale il lavoro delle istituzioni nel prevenire e contrastare simili atti di violenza, assicurando giustizia alle vittime e protezione a chi vive situazioni di pericolo.