
Roma, colpo lampo in gioielleria all’Appio Latino: 20mila euro di bottino

Un colpo studiato nei dettagli e portato a termine in pochi minuti. È quanto accaduto all’Appio Latino, dove una banda di ladri ha assaltato nella notte una gioielleria di Largo don Orione, riuscendo a portare via un bottino stimato in 20mila euro tra gioielli, diamanti e una preziosa collezione di argenteria. L’irruzione è avvenuta intorno alle 3 del mattino: i malviventi hanno utilizzato una spranga di ferro per forzare la porta d’ingresso e hanno poi sfondato le vetrine espositive.
Secondo le immagini di videosorveglianza, la banda era composta da almeno quattro uomini. Due sono entrati nel locale con volto coperto e guanti, uno ha fatto da palo e un quarto era pronto alla guida dell’auto per la fuga. Dopo aver arraffato la refurtiva, i ladri sono scappati a bordo del veicolo, che è stato ripreso a tutta velocità da diverse telecamere della zona Appio–San Giovanni. Sul posto sono arrivati in pochi minuti i carabinieri della stazione San Giovanni, ma dei banditi nessuna traccia.
Le indagini fanno pensare a un gruppo di criminali esperti, che avrebbe preparato l’assalto studiando non solo il negozio e le vie di fuga, ma anche i contenuti pubblicati sui social network dalla stessa gioielleria. Negli ultimi post, infatti, erano state mostrate collezioni di argenteria di marchi prestigiosi e anelli con pietre preziose, pezzi che sul mercato nero possono raggiungere valori fino a 500 euro l’uno. Gli investigatori non escludono che proprio quei contenuti abbiano attirato l’attenzione della banda, facilitando la scelta del bersaglio.
Quello di Largo don Orione non è un episodio isolato. Nelle stesse ore, un’altra banda ha preso di mira alcune farmacie tra viale Regina Margherita, via Nomentana e corso Trieste. Anche in quel caso, vetrine spaccate e casse svuotate, con modalità simili e senza lasciare tracce. Gli inquirenti stanno analizzando i filmati di sorveglianza delle aree interessate per capire se i due raid possano essere collegati e risalire all’identità dei responsabili.