
Rifiuti a Roma, il sindaco Gualtieri: «Problema via di risoluzione». Ma le proteste continuano

Ama invia le guardie giurate nei presidi di riscossione della Tari. Per i netturbini ordine di servizio contro lo stress da colpi di calore: «Bevete anche se non avete sete».
Nella città semideserta per il lungo ponte dei santi Pietro e Paolo sacchi colmi di rifiuti continuano ad ammassarsi in strada, nonostante gli sforzi di Ama per ripulire la città. Gli interventi – si scontano le gravi carenze manutentive con il 50 per cento dei mezzi fermi nelle officine – proseguono ancora in modo disomogeneo: se si interviene in un’arteria principale (ieri mattina via Appia Nuova era in condizioni decorose), nelle strade limitrofe si vedono ancora le discariche intorno ai cassonetti (a San Giovanni tra via Urbino, via Cesena e via Taranto).
Scene che accomunano molti quartieri: da Monteverde al Casaletto, dal Portuense al Pigneto. Il sindaco, intervenuto a «Radio 24», ha ammesso: «Ci sono dei problemi in questa fase in alcune zone della città: c’è un peggioramento generalizzato della raccolta e in alcuni quadranti una situazione critica. Ora la criticità è in via di risoluzione e nel quadrante Est Ama è riuscita a intervenire massicciamente. Stanotte (ieri, ndr) le criticità sui Municipi IV, V, VI e VII dovrebbero essere state superate».
LA RABBIA DEI CITTADINI
Sui social esplode la rabbia: «Qui ormai i gabbiani mangiano i topi sopra i tettucci delle auto, le strade non vengono disinfettate e a terra restano le carcasse di animali e una puzza tremenda». Ama intanto per prevenire lo stress da colpi di calore raccomanda agli operatori di bere ogni 15-20 minuti «anche se non si ha sete». E dalla prima settimana di luglio, mentre Roma è nel caos, verranno rafforzati i presidi negli sportelli per la riscossione della Tari anche con la presenza di guardie giurate.