
Rapine fuori dai locali a Trastevere: si indaga sui possibili basisti

Nuova ondata di rapine nel cuore di Trastevere, dove i frequentatori della movida romana sono sempre più spesso vittime di aggressioni e furti. Nella notte tra sabato e domenica, un turista canadese è stato accerchiato e aggredito davanti alla Basilica di Santa Maria in Trastevere. Dopo essere stato circondato da un gruppo di persone, l’uomo è stato picchiato e derubato di soldi e oggetti personali, in un episodio che ha scosso residenti e turisti, portando alla richiesta di interventi più decisi per arginare il fenomeno.
Secondo le indagini, i rapinatori agirebbero in gruppi organizzati e sarebbero affiancati da “basisti”, complici che si mescolano tra la folla nei locali e nelle discoteche per individuare i potenziali obiettivi. Questi ultimi, spesso turisti o giovani che frequentano il quartiere per la sua vivace vita notturna, vengono poi seguiti all’esterno, dove avviene l’aggressione. Per i gestori dei locali, la presenza dei basisti è ormai un problema crescente, che mette a rischio la sicurezza dei clienti e il prestigio di una delle zone più visitate della città.
Le autorità hanno intensificato i controlli in risposta a questi episodi, con pattuglie che presidiano le aree più frequentate, ma la situazione appare difficile da gestire a causa del numero elevato di persone che affollano il quartiere durante i weekend. L’incremento degli episodi di rapina ha portato anche alla creazione di gruppi di cittadini che segnalano situazioni sospette, sperando di dissuadere i criminali e di rendere più sicure le strade di Trastevere.
Oltre alle misure di sorveglianza, i commercianti e i residenti chiedono azioni più incisive, con un rafforzamento delle pattuglie e una maggiore attenzione a eventuali complici che operano all’interno dei locali. La pressione è alta anche per le forze dell’ordine, che stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza per identificare i responsabili di questi attacchi e dei furti che si sono moltiplicati nelle ultime settimane.
L’allarme sicurezza non riguarda solo Trastevere ma si estende a tutta l’area del centro storico, dove bande di malviventi, spesso definite “randagi” dai ristoratori, sembrano avere come obiettivo i turisti stranieri. La prefettura ha già annunciato un piano di azioni preventive e un aumento dei controlli nei punti più sensibili, ma la situazione resta complessa e la popolazione è ormai esasperata.