
Rapinano un turista e tentano la fuga: arrestata una coppia di ventenni

Avevano appena rubato i bagagli da un’auto con targa tedesca in pieno giorno, quando sono stati sorpresi dai poliziotti in borghese. Ne è nato un inseguimento ad alta tensione per le vie del centro di Roma, culminato con un tentativo di aggressione con coltello nei confronti degli agenti. A finire in manette sono stati due ventenni, M.S., cittadino tunisino, e la sua compagna italiana N.K., entrambi di appena vent’anni e genitori di un bambino di due mesi. I fatti sono avvenuti il pomeriggio di sabato 25 luglio tra via Statilia e viale Manzoni, nel quartiere Esquilino.
La coppia aveva notato il turista sistemare i bagagli nella sua auto, una berlina con targa straniera. Appena l’uomo si è allontanato a piedi, i due si sono avvicinati con una Fiat Panda: il ragazzo è sceso e ha infranto il vetro con un trapano, riuscendo a sottrarre tre trolley e uno zaino contenenti oggetti personali e documenti. N.K., che avrebbe dovuto fare da palo, non si è accorta della presenza degli agenti in borghese, impegnati proprio in un servizio mirato contro i furti ai danni dei turisti.
Quando i poliziotti si sono qualificati, la coppia è risalita sull’auto e ha tentato la fuga contromano lungo via di Porta Maggiore, imboccando una strada affollata e mettendo a rischio la sicurezza di pedoni e automobilisti. A quel punto, il reato si è aggravato: da furto a rapina, per la pericolosità dell’azione.
La Panda è stata bloccata a viale Manzoni da una volante che le ha sbarrato la strada. Il ragazzo ha provato a fuggire tamponando i mezzi della polizia, ma senza riuscirci. Bloccati nell’abitacolo, gli agenti hanno infranto il finestrino per estrarli. «Il giovane ha estratto un coltello e ha cercato di colpirci», raccontano i poliziotti intervenuti, che sono riusciti a disarmarlo e ad arrestarlo prima che la situazione degenerasse. Entrambi sono stati portati in commissariato: lei dovrà rispondere solo di concorso in rapina, mentre per lui si aprono scenari giudiziari più gravi.
M.S., infatti, ha numerosi precedenti penali per furti, rapine e spaccio registrati dall’inizio del 2024. Era anche sottoposto all’obbligo di firma presso la stazione dei carabinieri di Tor Vergata, provvedimento ora decaduto dopo l’ultimo arresto.
Nell’udienza per direttissima celebrata ieri, il giudice ha convalidato l’arresto per entrambi. Per il ventenne è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre alla giovane è stato concesso di tornare a casa per accudire il neonato. La vicenda riaccende l’attenzione sui furti ai danni dei turisti nel centro di Roma.