
Prof di religione arrestato per pedofilia, si indaga su altri casi. La diocesi respinge le accuse di omertà della procura

Mirko Campoli si trova agli arresti domiciliari con la misura del braccialetto elettronico. Avrebbe potuto farlo ancora in quanto “incapace di contenere i suoi impulsi”.
“Mirko Campoli era un uomo impossibile da odiare, un secondo padre, una persona conosciuta e ben voluta da tutti, capace di comprare il silenzio delle vittime con regali costosi, ma anche con l’ascolto, con la comprensione, con parole adatte a consolare dalle angosce dell’adolescenza”. E’ così definito nel mandato di arresto Mirko Campoli, l’insegnante di religione di Tivoli arrestato in quanto accusato di aver abusato sessualmente di quattro ragazzini. Quattro vittime che ai tempi delle violenze avevano appena 17, 12 – due casi – e 10 anni. Racconti degli orrori, degli abusi, descritti nel dettaglio in audizione protetta dalle giovani vittime, alcune delle quali ora maggiorenni, che hanno scoperchiato il vaso di Pandora dietro al quale si nascondeva quello che i magistrati della procura di Tivoli hanno definito come “una persona qualunque”. Quattro casi che hanno portato gli inquirenti ad arrestarlo, con l’applicazione del braccialetto elettronico agli arresti domiciliari. Il prof infatti avrebbe potuto abusare ancora di minorenni, in quanto “incapace di contenere i suoi impulsi”.