
Primavalle, spuntano nuove intercettazioni sullo stupro di Capodanno nella villetta

Le indagini non si fermano: ci sarebbe anche l’ombra dei Casamonica.
Le indagini sullo stupro di Capodanno proseguono. Al momento l’accusa principale è quella di violenza sessuale di gruppo, ma gli inquirenti vogliono chiarire meglio sulla presenza della droga a questa festa. I giovani, subito dopo le prime convocazioni in caserma, avrebbero fatto trasparire un po’ di nervosismo. I carabinieri sembra abbiano deciso di indagare su pezzi grossi e tra i presenti anche Alessandro Vastante, figlio del boss del traffico di zona. Ma nelle intercettazioni si sarebbe parlato anche della presenza del cugino di Mona Casamonica.
Le intercettazioni sono al vaglio degli inquirenti. Come avrebbe detto uno dei ragazzi in una delle telefonate intercettate dagli inquirenti: “È una cosa enorme”. Il giovane interrogato, secondo quanto scritto da La Repubblica, avrebbe preferito non riferire ai carabinieri i nomi dei presenti alla festa. Una scelta che lo stesso avrebbe spiegato poco dopo in una telefonata ad un amico sempre intercettata dagli inquirenti: “Se faccio un nome del Quartaccio lo sai che succede? Che io domani devo andare a comprare il ferro ed iniziare una guerra”. Insomma, tutte dichiarazioni che sono al vaglio degli inquirenti e l’inchiesta sullo stupro di Capodanno prosegue e nelle prossime settimane potrebbero esserci altre novità importanti.