
Ponte Galeria: i residenti chiedono più servizi, trasporti e spazi verdi

Ponte Galeria, una delle aree a ovest di Roma, continua a crescere in termini di abitanti e di importanza strategica come snodo di collegamenti tra la costa e il centro della Capitale. Tuttavia, i residenti denunciano la mancanza di servizi essenziali come scuole superiori, spazi verdi e una rete di trasporti più efficiente. La zona, che si estende tra la Grande Raccordo Anulare, l’autostrada Roma-Civitavecchia e la Via Portuense, è al centro di grandi cambiamenti urbanistici, ma le richieste della popolazione locale restano spesso inascoltate.
I residenti lamentano la difficoltà di trovare spazi di aggregazione per i più giovani: “Qui non ci sono parchi o centri sportivi adeguati. Servirebbero luoghi dove i ragazzi possano incontrarsi e trascorrere il tempo libero in sicurezza”. La questione degli spazi verdi è una delle priorità per gli abitanti, che vedono nei pochi giardini e aree attrezzate della zona una risorsa fondamentale per migliorare la qualità della vita.
Anche i trasporti pubblici rappresentano un nodo critico. La stazione di Ponte Galeria è ben collegata con il centro tramite il treno, ma i collegamenti tra il quartiere e le aree circostanti lasciano molto a desiderare. “Viviamo in un’area strategica, ma raggiungere altre zone di Roma o anche solo il centro città è ancora complicato. I ritardi dei treni e delle corse degli autobus sono frequenti”, affermano alcuni pendolari che ogni giorno si spostano verso il centro per lavoro.
Sul fronte delle scuole, la situazione è altrettanto problematica. I residenti chiedono con insistenza l’apertura di nuove scuole superiori. Attualmente, gli studenti della zona devono spostarsi verso altri quartieri o addirittura fuori città per frequentare le scuole secondarie.
La carenza di infrastrutture educative e l’inefficienza dei trasporti sono aggravate dalla mancanza di investimenti nelle aree verdi e di progetti di riqualificazione urbana. Nonostante i piani del Comune di Roma per investire 45 milioni di euro in progetti di recupero urbano e 23 milioni per le zone ex abusive, i residenti di Ponte Galeria temono che il loro quartiere rimanga ai margini di questi interventi.
L’appello dei cittadini è chiaro: servono interventi immediati per migliorare la qualità della vita, con l’introduzione di servizi essenziali che rispondano alle esigenze di una popolazione in continua crescita. La riqualificazione di aree come quella di Ponte Galeria non può più attendere, e i residenti chiedono che il loro quartiere venga finalmente considerato parte integrante dello sviluppo urbanistico della Capitale.