
Per l’accoltellamento del 15enne a Trastevere è caccia a due stranieri

Si stringono le ricerche attorno ai due responsabili dell’accoltellamento del ragazzo di 15 anni avvenuto domenica sera a Roma, in via Baccio Baldini, durante un tentativo di rapina. Secondo il racconto della vittima, due uomini lo hanno fermato per sottrargli ciò che aveva con sé, colpendolo più volte all’addome e al torace prima di fuggire. Nonostante le ferite, il giovane è riuscito a inviare la propria posizione al padre, che lo ha trovato sanguinante accanto a un’auto. Soccorso dai passanti e trasportato in codice rosso all’ospedale San Camillo, è stato sottoposto a un intervento chirurgico di oltre due ore, che ha reso necessaria l’asportazione della milza.
Le indagini della polizia si concentrano ora sull’analisi delle telecamere della zona e sulla ricerca dei responsabili, descritti dalla vittima come due uomini di origine nordafricana. La procura ha aperto un fascicolo per tentato omicidio e rapina. Si tratta del secondo caso di accoltellamento ai danni di un minore avvenuto a Roma nel giro di due settimane, alimentando la preoccupazione per la sicurezza nelle strade della città. Il silenzio della famiglia e lo sconcerto degli amici riflettono il clima di incredulità e paura. All’uscita della scuola del ragazzo, ieri mattina, compagni e insegnanti hanno commentato con sgomento l’accaduto, faticando a comprendere come un’uscita serale possa trasformarsi in un’esperienza così drammatica.
L’episodio ha scosso anche i residenti del quartiere Garbatella, dove il giovane vive con la famiglia. I vicini lo descrivono come un ragazzo tranquillo e sorridente, mentre chi abita nella zona dell’aggressione denuncia un peggioramento delle condizioni di sicurezza. La vicinanza con la stazione di Trastevere, sempre più percepita come problematica, è fonte di crescente preoccupazione. Il caso riaccende il dibattito sulla criminalità urbana e sulla necessità di un maggiore controllo nelle aree più esposte a episodi di violenza.