
Ostia, boom di domande per le concessioni balneari. Al via le gare

Sono più di 150 le domande arrivate al Campidoglio per le concessioni demaniali sul litorale di Ostia. Un vero e proprio boom per il primo avviso pubblico, che prevede l’assegnazione di 31 concessioni, e ha raccolto ben 99 richieste. Nessun lotto è rimasto scoperto. Per l’altro bando, relativo a nove spiagge libere con servizi, le domande sono state 54, anche se tre lotti non hanno ricevuto offerte. In questi casi, il Comune garantirà comunque i servizi essenziali ai bagnanti, come il salvamento e i bagni chimici.
Le operazioni di gara, con l’apertura delle buste e la valutazione delle proposte, sono iniziate ieri pomeriggio alle 15 attraverso la piattaforma Tuttogare.it. Intanto, è ancora possibile partecipare a un secondo avviso pubblico per l’affidamento di ulteriori otto concessioni: sei stabilimenti balneari, un’attività di ristorazione e una spiaggia libera con servizi. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 5 maggio. La base d’asta prevede una royalty del 2% sul fatturato, che i concorrenti potranno aumentare per ottenere un punteggio più alto, indipendentemente dal canone statale.
Il Municipio X sta anche valutando le condizioni di cinque stabilimenti — Mariposa, Bungalow, Peppino a Mare, La Spiaggia di Bettina e Aneme e Core — per verificare la possibilità di metterli a bando. In parallelo, si attende la chiusura dell’istruttoria sulle opposizioni di terzi: si tratta di otto concessioni legate al maxi bando del 2020 voluto dall’allora sindaca Virginia Raggi, che prevedeva assegnazioni annuali. In quell’occasione, tredici stabilimenti e due chioschi rimasero senza offerte, spingendo l’amministrazione municipale a disporre una proroga generale. Otto vincitori fecero ricorso e ottennero ragione, e ora si apprestano a subentrare.
“Stiamo lavorando con rigore e trasparenza – ha dichiarato l’assessore al Patrimonio e Politiche abitative Tobia Zevi – per garantire il corretto svolgimento di tutte le procedure, dalla valutazione delle domande all’assegnazione delle concessioni, fino al controllo dei titoli. Dopo lo stop del Tar, il Consiglio di Stato ha sbloccato il percorso e così l’obiettivo è arrivare a una stagione balneare con un mare accessibile, ordinato e finalmente restituito alla cittadinanza. Si tratta di una corsa contro il tempo”.