
Ostia, anni di violenza e abusi contro la moglie: arrestato cingalese 48enne

Una donna è stata costretta per anni a subire violenze sessuali, abusi e maltrattamenti in casa propria, succube del marito. Alla fine ha trovato la forza di sporgere denuncia e così oggi sono scattate le manette al polso dell’uomo, un 48enne dello Sri Lanka nei cui confronti è stata disposta la misura cautelare in carcere a Regina Coeli.
I fatti si sono svolti ad Ostia. Per lunghi anni Maria (nome di fantasia) è stata picchiata, abusata, maltrattata e minacciata di morte dal marito, il quale non si contentava di violentarla di tanto in tanto, ma la costringeva anche ad avere rapporti sessuali con altri uomini, davanti a lui e perfino in presenza dei figli. Per lei non c’era scelta: o subiva oppure veniva presa a calci e pugni o picchiata con il manico della scopa. L’uomo minacciava poi continuamente di ucciderla, se solo lei si fosse azzardata a raccontare qualcosa alla sua famiglia di origine.
Il delirio maniacale dell’uomo si era spinto addirittura a costringerla ad interrompere delle gravidanze, tra il 2015 e il 2018, non appena era venuto a conoscenza del sesso femminile del feto, perchè di cattivo augurio secondo la sua cultura.
Dopo tutto questo, dopo aver sopportato l’insopportabile, Maria è riuscita a trovare il coraggio di uscire dall’abitazione dov’era segregata e di recarsi al più vicino distretto di polizia, nel suo caso il X di Roma Lido, dove ha raccontato nei particolari agli agenti sgomenti gli anni da incubo vissuti. I poliziotti non hanno perso tempo e hanno fatto subito scattare l’arresto nei confronti del cingalese 48enne, accusato di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni personali.