
Opus Club chiuso dalla Polizia : aggressioni e violenza tra le mura della discoteca

L’Opus Club chiuso, situato nel quartiere Flaminio di Roma, ha visto la sua licenza sospesa per otto giorni a seguito di una serie di episodi violenti che hanno sollevato preoccupazioni riguardanti l’ordine e la sicurezza pubblica. Questa decisione, presa dal questore, arriva dopo ripetute denunce di risse e aggressioni all’interno del locale, alcune delle quali hanno portato i frequentatori a richiedere cure ospedaliere.
Opus Club di Flaminio chiuso dopo un incidente in particolare, durante il quale un cliente è stato colpito alla testa da un cesto portaghiaccio lanciato in aria, l’evento ha accelerato l’intervento delle autorità. L’uomo, che ha riportato lesioni tali da necessitare otto giorni di prognosi, ha presentato denuncia presso il commissariato Sant’Ippolito. Altri due individui hanno riportato esperienze simili di violenza immotivata, finendo anch’essi in ospedale dopo una serata al club.
Le autorità hanno condotto un’indagine che ha portato alla sospensione temporanea dell’attività del club, sottolineando come il comportamento degli avventori e la gestione degli eventi abbiano creato un ambiente pericoloso. Il provvedimento è stato notificato con l’affissione di un cartello che indica la chiusura forzata del locale per decisione del questore, come previsto dall’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Questo episodio solleva questioni importanti sulla sicurezza nei locali notturni e sulle misure che i proprietari dovrebbero implementare per garantire un ambiente sicuro per i clienti. La vicenda dell’Opus Club serve da monito per il settore dell’intrattenimento notturno, mettendo in evidenza la necessità di un controllo più rigoroso e di una collaborazione più stretta con le autorità per prevenire episodi simili in futuro.