
Omicidio Ilaria Sula, il depistaggio di Mark Samson

Un dettaglio inquietante emerge dalle indagini sull’omicidio di Ilaria Sula: Mark Samson, l’indagato per l’uccisione della 22enne, avrebbe usato la foto di un altro giovane per depistare le indagini e ingannare le amiche di Ilaria. La foto, un’immagine sorridente di lui a torso nudo su un’altalena, è finita nelle chat della vittima, facendo credere a tutti che Ilaria fosse fuggita con un altro ragazzo a Napoli, per “fare la birichina“. Ma, come sottolinea il diretto interessato al quotidiano Il Messaggero, non c’è alcun legame tra lui e l’omicidio: “Mark l’ha presa dal mio profilo Tinder per far credere alle sue amiche che fosse con me a Napoli”.
Luca (il nome è di fantasia), un agente commerciale di 27 anni, ha incontrato Ilaria tramite Tinder solo due giorni prima della sua morte, ma la loro conversazione non è mai diventata reale. “Io e Ilaria ci siamo conosciuti su Tinder il 24 marzo, ma non l’ho più sentita, non ci ho fatto caso. Era una delle tante chat”, racconta, confermando che il contatto era stato superficiale, con domande classiche come “Che lavoro fai?” o “Da quanto sei single?”. Tra i messaggi, Ilaria aveva raccontato di essere uscita da una lunga relazione, ma “non sembrava spaventata o turbata”, spiega, aggiungendo che non aveva percepito alcun pericolo imminente.
Ma Mark Samson, dopo aver ucciso Ilaria, ha usato la foto di Luca come un espediente per creare una falsa pista. “Lui ha preso la mia foto per nascondere il nome di un altro. L’altro ragazzo con cui Ilaria si sentiva da più tempo. Uno che lei chiamava Alessandro”. Questo ragazzo, secondo la confessione di Mark, sarebbe stato uno degli scatenanti della sua furia omicida, dopo che avrebbe trovato delle conversazioni sessualmente esplicite proprio tra Ilaria e Alessandro.
Nel tentativo di depistare le indagini, Samson ha iniziato a fingersi Ilaria nelle chat con le sue amiche, raccontando di un viaggio improvviso a Napoli con un ragazzo appena conosciuto. “Mi hanno trovato sui social, mi hanno scritto, mi hanno girato le chat. È stato surreale”, racconta ancora Luca, ancora sotto choc per l’accaduto. Nonostante le sue iniziali difficoltà nel gestire la situazione, ha subito collaborato con le forze dell’ordine non appena la verità è venuta a galla.
Le indagini, ora sempre più dettagliate, stanno portando alla luce le gravi incoerenze nel racconto di Samson. Il giovane, che non ha ancora risposto alle domande sull’eventuale abuso su Ilaria, ha provato a nascondere la sua responsabilità dietro a una rete di bugie e depistaggi. Ma la realtà sta emergendo, e il suo tentativo di confondere le acque non è riuscito a nascondere la verità.
Pur essendo stato inconsapevolmente coinvolto nel depistaggio, Luca non ha intenzione di denunciare Mark: “Tanto l’ergastolo lo prende lo stesso. Ma ha infangato il mio volto senza nessuna ragione”.