
Nuove licenze taxi a Roma: in strada mille auto bianche in più
L’iter per l’immissione di mille nuove licenze taxi sulle strade di Roma è ormai alle battute finali. Gli ultimi 176 candidati “ripescati” dalla graduatoria hanno tempo fino a gennaio per completare la procedura di concessione, chiudendo così un percorso avviato oltre un anno fa per potenziare il servizio di trasporto pubblico non di linea nella Capitale. Un intervento strutturale che, secondo l’amministrazione comunale, sta già producendo risultati concreti in termini di qualità, tempi di attesa e accessibilità per persone con disabilità.
Il procedimento era iniziato con la partecipazione di 4.274 aspiranti tassisti, di cui 799 donne. Le comunicazioni via PEC agli ultimi 176 ripescati sono state inviate a novembre: si tratta dei primi esclusi dalla graduatoria iniziale, subentrati in seguito a rinunce, tra cui 52 posti dedicati al trasporto di persone con disabilità. I candidati hanno due mesi per accettare formalmente.
Il costo della concessione è fissato in 75.500 euro per le licenze ordinarie e 58.500 euro per le vetture attrezzate per persone con disabilità. L’80% degli introiti sarà redistribuito ai 7.715 tassisti già attivi, che riceveranno un ristoro economico di circa 7.360 euro ciascuno. I restanti 14,1 milioni di euro resteranno al Campidoglio, destinati esclusivamente al miglioramento del controllo, della qualità del servizio e alla sicurezza degli operatori e dei passeggeri.
Secondo l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, gli effetti dell’ingresso delle nuove auto bianche sono già tangibili: «Le mille nuove licenze, unite alle circa 600 doppie guide, hanno incrementato l’offerta del 20%, riducendo sensibilmente le attese: da settembre si registra un calo del 30% rispetto allo scorso anno».
Particolarmente significativo l’aumento delle vetture dedicate al trasporto delle persone con disabilità, passate da 40 a 240: un incremento di sei volte reso possibile dall’introduzione di licenze specifiche.
L’amministrazione valuta questo potenziamento come adeguato a colmare il fabbisogno della città. Tuttavia, una verifica più approfondita verrà effettuata nei prossimi mesi, anche alla luce delle esigenze espresse dall’Autorità di regolazione dei trasporti, che nel 2023 aveva indicato un fabbisogno complessivo di 2.330 nuove licenze, superiore a quello approvato dal Comune.
L’arrivo del nuovo bando ha portato con sé anche un aggiornamento delle tariffe taxi. Fra le principali novità ci sono il prezzo minimo di corsa fissato a 9 euro, l’aumento dello scatto iniziale del tassametro da 3 a 3,50 euro nei feriali e i ritocchi alle tariffe fisse aeroportuali: Ciampino passa da 31 a 40 euro (+30%), mentre Fiumicino da 50 a 55 euro.
Secondo la categoria e l’amministrazione, l’ingresso delle nuove licenze – insieme ai recenti adeguamenti tariffari – rappresenta un intervento complessivo pensato per migliorare la qualità del servizio, aumentare la disponibilità dei mezzi nei momenti di picco e garantire maggiore sostenibilità economica agli operatori.
Il 2026 sancirà la conclusione formale del percorso avviato con il bando, mentre l’anno del Giubileo offrirà un banco di prova decisivo per valutare l’effettivo impatto delle nuove licenze sulla mobilità della Capitale.