
Nettuno, Maggiore e Burrini al ballottaggio: una sfida sul filo del rasoio

Le elezioni amministrative a Nettuno si concludono con un risultato incerto, portando al ballottaggio i candidati Daniele Maggiore e Nicola Burrini, divisi da pochi voti e entrambi attestati intorno al 29%. Un testa a testa tra la coalizione di centrodestra, sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati, e il centrosinistra guidato dal Partito Democratico e dalla lista civica Leali a Nettuno per Burrini.
Il primo turno elettorale si è svolto dopo due anni di commissariamento del Comune, causato dallo scioglimento dell’amministrazione per infiltrazioni della criminalità organizzata. Tuttavia, l’affluenza si è rivelata estremamente bassa: ha votato solo il 46,86% degli aventi diritto, contro un corpo elettorale di 39.910 persone. Questo dato riflette una disillusione diffusa, soprattutto tra i giovani, che hanno in gran parte disertato le urne.
Daniele Maggiore, medico chirurgo rientrato a Nettuno dopo anni di lavoro all’estero, ha basato la sua campagna sul rilancio della città con un approccio nuovo e partecipativo. “Mi dispiace per l’astensione, ma sono contento del ballottaggio e dei voti ottenuti. Vogliamo riportare i giovani al centro della politica, modernizzandone i metodi,” ha dichiarato Maggiore, convinto che le sue competenze siano fondamentali per la gestione del Comune.
Nicola Burrini, funzionario del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed ex consigliere comunale, si è mostrato soddisfatto del risultato raggiunto, sottolineando la necessità di una politica trasparente e onesta: “Dobbiamo convincere i cittadini a tornare alle urne dopo anni difficili. È essenziale ricostruire la fiducia nella politica locale.”
Alle spalle dei due finalisti, Antonio Taurelli, il candidato più giovane, sostenuto da liste civiche, ha raggiunto il 23%: “Abbiamo scelto una politica senza compromessi e puntiamo a un’amministrazione nuova.” Simona Sanetti, con il 5%, ha dichiarato di voler portare avanti un’opposizione costruttiva in Consiglio. Il Movimento 5 Stelle, ai minimi storici, ha candidato Mauro Rizzo, ottenendo un risultato marginale.
In vista del ballottaggio, l’esito dipenderà dalla capacità dei due candidati di attrarre i voti degli esclusi dalla competizione e di mobilitare l’elettorato rimasto a casa. Nettuno si prepara così a una sfida decisiva per il suo futuro amministrativo, sperando di voltare pagina dopo un periodo di commissariamento e difficoltà.