
Muore a 21 anni per un panino: tragedia per una studentessa americana

Una giovane vita spezzata per una tragica fatalità, forse legata a un’incomprensione linguistica. Anne Avarie Tierney, studentessa americana di 21 anni, è morta mercoledì a Roma per quello che sembra essere stato uno shock anafilattico. Aveva appena cominciato il suo soggiorno nella capitale italiana grazie a un progetto Erasmus. Studiava alla Biola University, in California, ed era arrivata nella Capitale con alcune amiche, alloggiando in una casa per ferie gestita dalle suore di San Domenico, in via Casilina.
La tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio, dopo che Anne aveva consumato un panino in un ristorante vegano in via Giovanni de Agostini, nel quartiere Pigneto. La ragazza era severamente allergica agli anacardi e ad altre sostanze, tanto che negli Stati Uniti portava sempre con sé un kit di emergenza a base di cortisone. Mercoledì, però, quel kit era rimasto in ostello. Una banale dimenticanza che forse le è costata la vita.
“Eravamo in un ristorante vegano, sembrava una giornata normale. Poi Anne ha cominciato a star male, mi ha chiesto aiuto, era terrorizzata”, ha raccontato in lacrime un’amica agli agenti del commissariato Porta Maggiore. In preda al panico, le due ragazze si sono dirette di corsa verso l’ostello. Anne è riuscita a somministrarsi due dosi di cortisone, ma ormai era troppo tardi. È svenuta davanti alla struttura e l’amica ha chiamato i soccorsi. Il centralino del 118 ha suggerito un massaggio cardiaco in attesa dell’ambulanza. Quando il personale medico è arrivato, la giovane era ormai in condizioni critiche. I tentativi di rianimarla sono proseguiti per circa mezz’ora, ma senza successo. Il decesso è stato dichiarato poco dopo le 14.
Anne era entusiasta del suo soggiorno romano. I suoi profili social mostrano immagini sorridenti, uno scatto notturno al Colosseo e una foto con la sciarpa della Roma allo stadio. I suoi sogni e i suoi progetti si sono interrotti improvvisamente.
Ora la Procura ha disposto l’autopsia per accertare le esatte cause della morte e ha avviato un’indagine per chiarire eventuali responsabilità. È prevista anche un’ispezione al ristorante da parte della polizia, insieme agli ispettori della Asl. L’ipotesi al vaglio è che ci sia stato un fraintendimento nella comunicazione dell’allergia, un errore che potrebbe essere costato la vita a una ragazza piena di entusiasmo, arrivata in Italia per studiare e conoscere il mondo.