
Monteverde, al via i trattamenti per salvare gli olmi

A Monteverde è iniziata una corsa contro il tempo per salvare gli alberi storici della zona, in particolare gli olmi, minacciati da parassiti e deterioramento. Il progetto, avviato dal dipartimento di Tutela ambientale del Campidoglio, prevede il trattamento di 200 olmi attaccati dalla Gallerucella luteola, un coleottero noto per essere particolarmente dannoso alle foglie di questi alberi. Gli interventi si concentreranno principalmente tra viale dei Quattro Venti e piazzale Dunant, con l’obiettivo di prevenire ulteriori danni e migliorare la sicurezza delle aree verdi.
Oltre agli olmi, saranno trattati anche i lecci, alberi tipici della zona, che stanno soffrendo a causa della cocciniglia parassita Kermes vermilio. Le operazioni di trattamento sono accompagnate da interventi di potatura dei rami secchi o troppo bassi che potrebbero rappresentare un pericolo per i pedoni e compromettere la visibilità della circolazione stradale. Questi lavori sono considerati fondamentali non solo per la tutela del verde urbano, ma anche per garantire la sicurezza pubblica, riducendo il rischio di cadute di rami durante eventi meteorologici avversi.
“L’intervento sugli olmi era già stato programmato per contrastare la proliferazione dei parassiti, ma si è reso ancora più urgente dopo la caduta di un albero in via di Donna Olimpia lo scorso novembre, che causò la morte di una donna”, ha spiegato ai cronisti Sabrina Alfonsi, assessora capitolina all’Ambiente. L’assessora ha sottolineato l’importanza di preservare il patrimonio arboreo della città, aggiungendo che in vista del Giubileo 2025, eventi come quello di Monteverde sono solo il primo passo di una serie di operazioni volte a garantire la manutenzione e la sicurezza degli spazi verdi della capitale.
Questi interventi non si limitano alla potatura e ai trattamenti contro i parassiti. Infatti, il Campidoglio ha previsto anche nuove piantumazioni: nei prossimi mesi, circa 300 nuovi alberi verranno piantati in città per compensare le recenti perdite. Secondo i dati forniti dall’assessorato all’Ambiente, sono stati abbattuti 1037 alberi, mentre 1349 sono stati potati tra ottobre e novembre, ma la situazione rimane critica per 1671 ceppaie, ovvero tronchi morti rimasti senza essere rimpiazzati.
Il piano di riqualificazione del verde prevede inoltre un controllo continuo delle aree pubbliche per evitare nuovi abbattimenti, come è accaduto in altre parti della città. L’attenzione sarà rivolta anche ai parchi più frequentati dai cittadini e dai pellegrini, in previsione dei grandi flussi di visitatori per l’Anno Santo del 2025.
Gli abitanti della zona di Monteverde, pur accogliendo positivamente le iniziative, chiedono interventi ancora più rapidi e radicali per risolvere il problema dei rami pericolanti. La cura del verde urbano, sottolineano gli esperti, è diventata una priorità assoluta in una città come Roma, dove gli alberi costituiscono un patrimonio naturale da preservare e proteggere.