
Monopattini elettrici, da simbolo green a problema di sicurezza urbana
Da simbolo della mobilità sostenibile a problema di sicurezza urbana: in meno di dieci anni, il monopattino elettrico ha perso la sua aura “smart” per diventare uno dei temi più discussi e divisivi nelle grandi città europee. L’ultimo caso è quello di Praga, dove il consiglio comunale ha approvato il divieto di parcheggio per i monopattini elettrici a noleggio a partire da gennaio 2026, decretando di fatto la fine dei servizi di sharing.
Il provvedimento segue la scia di altre capitali come Parigi, dove nel 2023 un referendum popolare ha sancito con il 90% dei voti la fine dei monopattini in condivisione, e Madrid, che nel 2024 ha introdotto limiti severi di velocità e divieti nelle aree pedonali. A Praga, l’invasione dei monopattini era diventata un simbolo dell’overtourism e un problema di convivenza civile: nel 2024 si sono contati 47 incidenti, di cui uno mortale.
In Italia, la situazione non è meno preoccupante. Secondo i dati Aci-Istat, nel 2024 si sono registrati 3.895 incidenti con lesioni che hanno coinvolto almeno un monopattino elettrico, contro i 564 del 2020, anno in cui è iniziata la rilevazione ufficiale. In quattro anni, il numero dei sinistri è cresciuto di quasi sette volte, con 23 vittime (tra cui un pedone) e 3.751 feriti.
Roma guida la classifica nazionale con 348 incidenti, 318 feriti e due morti solo nel 2024, in aumento rispetto all’anno precedente. Allargando lo sguardo al Lazio, gli incidenti salgono a 406, con 379 feriti e 2 decessi. Un trend che gli esperti attribuiscono a un “effetto combinato” di infrastrutture carenti, traffico congestionato e comportamenti rischiosi.
«L’incidentalità dei monopattini è una piaga sociale ed economica che si abbatte sul sistema Paese», ha dichiarato Tullio Del Sette, commissario straordinario dell’Aci, aggiungendo che si tratta «prima di tutto di un’emergenza culturale. Le norme ci sono, ma vengono ignorate. Servono controlli e formazione: chi guida un monopattino deve sapere come farlo in sicurezza».
L’indice di mortalità dei monopattini elettrici è di 1,1 decessi ogni 100 incidenti, quasi il doppio rispetto a quello degli automobilisti. Nel complesso, nel 2024 si sono registrati in Italia 173.364 incidenti stradali, con 3.030 morti e oltre 233 mila feriti, un calo minimo dello 0,3% rispetto al 2023.
Un dato che conferma come la cosiddetta “mobilità dolce” non basti da sola a migliorare la sicurezza, se non accompagnata da una cultura del rispetto e della prudenza. «Dall’inizio del 2025 abbiamo già registrato 20 vittime con monopattini elettrici, praticamente quante in tutto il 2024», ha denunciato Giordano Biserni, presidente dell’Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale).
«Gli errori sono sempre gli stessi: uso in due o tre, corse contromano, attraversamenti con il rosso, monopattini sui marciapiedi e casco assente», aggiunge Biserni, ricordando anche il pericolo notturno: «Ora che le giornate si accorciano, in pochi indosseranno il giubbotto riflettente: un rischio enorme».
Intanto, i costi sociali degli incidenti stradali in Italia sfiorano ormai l’1% del Pil, con gli utenti deboli — pedoni, ciclisti, motociclisti e utenti di monopattini — che rappresentano oltre la metà delle vittime. Un paradosso per un mezzo nato per rendere le città più vivibili, ma che oggi rischia di diventarne una nuova emergenza.