Migranti, la Corte UE boccia il modello Albania: giudice decisivo sui rimpatri

02/08/2025

La Corte di giustizia europea ha messo un freno all’approccio italiano sui rimpatri accelerati, stabilendo che la valutazione sulla “sicurezza” di un Paese terzo non può essere prerogativa esclusiva del governo. Secondo i giudici di Lussemburgo, solo un giudice nazionale può decidere in via definitiva se uno Stato può essere considerato sicuro, aprendo così alla possibilità di ricorsi e blocchi sui rimpatri anche per chi proviene da Paesi formalmente inseriti nella lista ad hoc. Una sentenza che colpisce direttamente il protocollo Italia-Albania – con i centri di rimpatrio di Shengjin e Gjader – e che secondo Palazzo Chigi rappresenta un’indebita ingerenza nella sfera politica.

La decisione europea nasce da un ricorso del tribunale di Roma, dopo che alcuni giudici italiani si erano già rifiutati di convalidare trattenimenti nei centri albanesi per migranti provenienti da Paesi come Bangladesh ed Egitto, ritenendoli non automaticamente sicuri. La sentenza rafforza la posizione dei magistrati, già sostenuta dall’Associazione nazionale magistrati, e mina l’impianto normativo costruito dal governo Meloni con il decreto di ottobre. La reazione di Palazzo Chigi è durissima: “Il verdetto è un attacco alla sovranità nazionale e affida a qualunque giudice una parte cruciale della politica migratoria”. Duro anche Matteo Salvini, che definisce la decisione “vergognosa e imbarazzante”, mentre Antonio Tajani minimizza gli effetti nel breve periodo, confidando nell’entrata in vigore del Patto europeo su migrazione e asilo.

La sentenza della Corte si basa su una direttiva del 2013, ma la sua validità giuridica scadrà il 12 giugno 2026, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento UE sulle procedure d’asilo. Il nuovo testo – già in parte approvato – permetterà agli Stati membri di designare Paesi sicuri anche parzialmente o per categorie specifiche di persone, ma imporrà comunque un esame individuale delle domande. Inoltre, una lista UE comune di Paesi sicuri è già stata proposta dalla Commissione: include, tra gli altri, Tunisia, Marocco, India, Bangladesh ed Egitto, ma lascia impregiudicata la facoltà nazionale di integrare o modificare l’elenco. La procedura accelerata sarà applicabile a chi proviene da Stati con un tasso di accettazione delle domande d’asilo sotto il 20%, ma resta il vincolo del controllo giurisdizionale. Il governo italiano spera ora di anticipare l’entrata in vigore del Patto, per aggirare i limiti imposti dalla Corte.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona RomaNews 24 – Le notizie da Roma in tempo reale

Potrebbero interessarti

Meloni stringe l’asse con Erdogan per frenare gli sbarchi di migranti

Meloni stringe l’asse con Erdogan per frenare gli sbarchi di migranti

Un nuovo capitolo nella strategia italiana contro i traffici di migranti nel Mediterraneo si è aperto con il vertice trilaterale a Istanbul tra la premier Giorgia Meloni, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il primo ministro libico Abdul Hamid Dbeibah. Un summit che ha segnato l’avvio di una collaborazione concreta e operativa tra i […]

02/08/2025

Blitz di Giorgia Meloni in Turchia e Tunisia: emergenza clandestini

Blitz di Giorgia Meloni in Turchia e Tunisia: emergenza clandestini

Due blitz in meno di 48 ore. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni torna a spiazzare tutti con una mossa a sorpresa: prima un viaggio segreto in Tunisia, poi una nuova tappa oggi a Istanbul per incontrare il presidente Recep Tayyip Erdoğan. Viaggi fuori agenda, con un obiettivo chiaro: rafforzare il controllo dei flussi migratori, […]

01/08/2025

Camera, via alla riforma del regolamento: nuove regole contro il trasformismo

Camera, via alla riforma del regolamento: nuove regole contro il trasformismo

È stato depositato alla Camera il testo base della terza fase di riforma del regolamento di Montecitorio. Il documento, che sarà oggetto di modifiche entro il 26 settembre, prevede numerose novità che mirano a rendere più snello ed efficiente il processo legislativo. “Un lavoro svolto sulla base dei contributi di tutti i gruppi, nell’interesse di […]

01/08/2025

Scuola, col 6 in condotta obbligatorio superare il test di educazione civica

Scuola, col 6 in condotta obbligatorio superare il test di educazione civica

Dal prossimo anno scolastico 2025-2026, il voto in condotta tornerà centrale nel sistema educativo italiano. Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva la riforma della condotta, che interesserà le scuole medie e superiori, introducendo nuove regole più rigide per il comportamento degli studenti. Chi scenderà sotto il 6 in condotta potrà essere bocciato, […]

31/07/2025

Riforma Roma Capitale, via libera dal Governo: più poteri e autonomia

Riforma Roma Capitale, via libera dal Governo: più poteri e autonomia

Dopo decenni di attesa, Roma è finalmente a un passo dal diventare ciò che è sempre stata di fatto, ma mai riconosciuta pienamente sul piano giuridico e istituzionale: una vera Capitale con poteri propri. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge costituzionale che inserisce Roma tra gli enti costitutivi della Repubblica, al […]

31/07/2025

Senato al lavoro su Riforma RAI e regole per gli influencer

Senato al lavoro su Riforma RAI e regole per gli influencer

Il testo base della riforma Rai è pronto: verrà depositato oggi in Commissione Lavori Pubblici del Senato, dopo mesi di confronto e dieci disegni di legge da ogni parte politica. Un passaggio cruciale, perché l’8 agosto entra in vigore lo European Media Freedom Act (Emfa), il regolamento europeo per il pluralismo e la trasparenza dell’informazione, […]

30/07/2025

Contratti nella PA: verso l’accordo entro settembre, in arrivo aumenti e arretrati

Contratti nella PA: verso l’accordo entro settembre, in arrivo aumenti e arretrati

Il governo accelera sui contratti del pubblico impiego, con l’obiettivo di chiudere le trattative entro settembre e avviare subito i negoziati per il rinnovo 2025-2027. Sul tavolo ci sono 11 miliardi di euro già stanziati per il triennio futuro e un piano che punta a garantire aumenti in busta paga già entro la fine dell’anno. […]

28/07/2025

Forza Italia rilancia la rivoluzione liberale: Tajani fissa l’obiettivo del 20%

Forza Italia rilancia la rivoluzione liberale: Tajani fissa l’obiettivo del 20%

Nel cuore di Roma, Forza Italia prova a voltare pagina rilanciando la propria identità liberale e garantista, con uno sguardo alla rivoluzione del 1994. Durante il Consiglio nazionale, il segretario Antonio Tajani ha delineato un manifesto politico condiviso con la famiglia Berlusconi, in particolare con Marina, figlia primogenita del fondatore, per rilanciare il partito all’interno […]

26/07/2025

Riforma della giustizia, via libera al Senato con 106 voti favorevoli

Riforma della giustizia, via libera al Senato con 106 voti favorevoli

Una giornata storica e infuocata quella vissuta al Senato con l’approvazione in seconda lettura della riforma costituzionale che sancisce la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. Il provvedimento è passato con 106 voti favorevoli, 61 contrari e 11 astensioni, ma il clima politico è rimasto incandescente per l’intera giornata. Dai senatori Pd che […]

23/07/2025