
Liceo Mamiani occupato, si contesta il nuovo governo e la standardizzazione della didattica

Nuova occupazione per le scuole di Roma, i comitati studenteschi rivendicano le loro azioni tramite social e indicano i temi principali delle loro proteste: contestazione del nuovo governo e standardizzazione della didattica
Continuano le accupazioni nelle scuole, nella giornata di martedì 8 dopo le 16 è la vota del ginnasio statale “Terenzio Mamiani” di viale delle Milizie a Prati. Il tutto mentre erano ancora aperti i corsi pomeridiani, è stato il collettivo dell’istituto a decidere, che poche ore dopo ha rivendicato l’azione sul suo account Instagram: “Decidiamo di costruire il nostro modello di formazione e socialità”.
Il Mamiani è il terzo istituto superiore di Roma ad occupare quest’anno. Il primo è stato il “Pilo Albertelli”, il 26 ottobre. Lunedì 7 novembre è toccato all’artistico“Enzo Rossi” del Tiburtino III. Prima c’era stato un tentativo all’Argan, ma era durato poche ore grazie all’intervento del dirigente scolastico e delle forze dell’ordine.
I tempi principali citati dai comitati studenteschi sono: dalla contestazione del nuovo governo di centrodestra al decreto anti-rave, la “standardizzazione della didattica” e la trasformazione della figura del docente “che perde il suo valore sociale”. Il 9 novembre, iniziano assemblee e corsi con ospiti esterni. Tra loro anche il docente, scrittore ed ex assessore alla Cultura in III municipio Christian Raimo.