Le prime parole del nuovo Papa, Leone XIV

09/05/2025

Alle 18.07, due gabbiani hanno fatto da cornice alla tanto attesa fumata bianca che si è levata dal comignolo della Cappella Sistina, sciogliendo l’emozione trattenuta dei fedeli radunati in Piazza San Pietro. Dopo soli due giorni di Conclave e quattro scrutini – un percorso simile a quello di Benedetto XVI nel 2005 – è stato eletto il 267esimo Papa della Chiesa cattolica: Robert Francis Prevost, 70 anni da compiere a settembre, statunitense di Chicago, agostiniano e missionario con un passato in Perù. Il suo nome pontificale è Leone XIV, scelto in omaggio a Leone XIII, il Papa della Rerum Novarum e della dottrina sociale.

L’annuncio ufficiale, il tradizionale “Habemus Papam”, è risuonato dalla voce del cardinale protodiacono Dominique Mamberti alle 19.13. Dieci minuti più tardi, con gli occhi segnati dalla commozione, il nuovo Pontefice si è affacciato dalla Loggia delle Benedizioni. “La pace sia con tutti voi – ha esordito –. Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e disarmante, che proviene da Dio che ci ama tutti incondizionatamente“. Le sue prime parole hanno delineato un programma di pontificato incentrato su pace, giustizia, unità, costruzione di ponti e missione. Con voce ferma, pur nell’emozione, Leone XIV ha richiamato la benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco nell’ultima domenica di Pasqua, poco prima della sua scomparsa: “Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa“, ha detto. “Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà!“.

L’elezione di Prevost, il primo Papa statunitense della storia, rappresenta una svolta significativa per la Chiesa, che finora aveva mostrato una certa esitazione nell’eleggere un Pontefice proveniente da una superpotenza mondiale. Tuttavia, la sua figura ha saputo unire il Collegio cardinalizio, raccogliendo consensi trasversali tra diverse sensibilità, da quelle più attente alla giustizia sociale a quelle più conservatrici sui temi etici. L’alto quorum raggiunto rapidamente – 89 voti necessari – testimonia un consenso ampio e maturo. Tra i cardinali nordamericani, era considerato vicino a Bergoglio. Sebbene l’ex Presidente USA Donald Trump abbia espresso la sua gioia sui social, restano da chiarire i futuri rapporti con il nuovo Pontefice, considerando le passate critiche di Leone XIV sul tema dell’immigrazione rivolte al Vice Presidente JD Vance. La notizia dell’elezione è stata accolta con entusiasmo e un certo patriottismo dai media americani. Tra i numerosi leader mondiali che hanno inviato messaggi di congratulazioni, spiccano la premier italiana Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sottolineato come, in un tempo di conflitti, le parole del nuovo Papa siano “un richiamo potente alla pace, alla fraternità e alla responsabilità“.

Formatosi come missionario in America Latina, Leone XIV ha servito a lungo come vescovo a Chiclayo, in Perù, prima di essere chiamato a Roma da Papa Francesco come prefetto del Dicastero per i vescovi. Proprio alla sua ex diocesi peruviana ha rivolto un pensiero speciale in spagnolo, riconoscendo il sostegno e la fede della sua gente. Nel suo discorso, ha insistito sulla necessità di “camminare insieme”, unire le diversità e superare le divisioni attraverso il dialogo, ribadendo l’importanza della “Chiesa in uscita” e del cammino sinodale.

Il suo pontificato è stato simbolicamente affidato alla Vergine Maria, ricordando che l’elezione è avvenuta nel giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Al termine del suo primo discorso, ha concesso l’indulgenza plenaria e la benedizione al mondo. In serata, Papa Leone XIV ha compiuto una prima uscita informale, tornando a salutare le persone al Palazzo del Sant’Uffizio, dove risiede dal 2023, impartendo loro una semplice benedizione.

I prossimi giorni vedranno Papa Leone XIV impegnato nei primi riti ufficiali, a partire dalla messa con i cardinali nella Cappella Sistina venerdì e con l’appuntamento di domenica per il Regina Coeli. Il suo pontificato si apre nel segno di una continuità con l’approccio di Papa Francesco, ma con un suo stile personale improntato a mitezza, discernimento e decisione. Con l’aggiornamento dei profili social della Santa Sede, il trono di San Pietro non è più vacante.

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