
Lazio prima regione per crescita imprenditoriale. Il traino di Roma
Il Lazio si conferma la prima regione italiana per crescita imprenditoriale. A dirlo è il nuovo report Movimprese relativo al terzo trimestre del 2025, diffuso dalla Camera di Commercio di Roma. Secondo i dati, nel periodo luglio-settembre le iscrizioni di nuove aziende sono state 6.737, a fronte di 3.817 cessazioni, con un saldo positivo di 2.920 unità. In totale, al 30 settembre 2025, le imprese registrate nel territorio regionale erano 593.069. Un risultato che porta il Lazio in testa alla classifica nazionale, con un tasso di crescita dello 0,49%, ben al di sopra della media italiana dello 0,29%.
A trainare il risultato è ancora una volta Roma, che registra il miglior saldo imprenditoriale d’Italia. Nel terzo trimestre del 2025, la Capitale ha infatti segnato 5.256 iscrizioni e 2.751 cessazioni, per un saldo positivo di 2.505 imprese. Si tratta del secondo miglior tasso di crescita nazionale, pari allo 0,57%, anche in questo caso superiore alla media del Paese. Le imprese attive a Roma e provincia a fine settembre sono risultate 437.256. «I dati confermano la tenace dinamicità del nostro tessuto produttivo», ha commentato ai media Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma. «Il Lazio, grazie anche ai numeri della Capitale, si conferma la prima regione italiana per crescita imprenditoriale. È un segnale positivo e incoraggiante, ma bisogna continuare a sostenere chi produce e innova», ha aggiunto.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Regione, Francesco Rocca, che ha definito il risultato «una testimonianza della forza e della vitalità del tessuto economico laziale». Rocca ha sottolineato il ruolo di Roma come motore di sviluppo per l’intera regione, assicurando che la giunta continuerà a favorire investimenti, innovazione, digitalizzazione e formazione, per costruire «un’economia solida e inclusiva, capace di valorizzare il talento di tutti».
Sulla stessa linea la vicepresidente e assessora alle Attività produttive Roberta Angelilli, che ha parlato di «territorio dinamico e vitale, sostenuto da una rete di piccole e medie imprese». L’assessore al Bilancio Giancarlo Righini ha definito i dati «un segnale importante di fiducia e resilienza in un contesto economico complesso», mentre l’assessore al Lavoro Giuseppe Schiboni ha evidenziato «la capacità del Lazio di reagire e rilanciare, trasformando le difficoltà in occasioni di sviluppo». A chiudere il coro di commenti positivi, Marco Bertucci, presidente della Commissione Bilancio regionale: «Il rapporto Movimprese descrive un quadro dinamico che ci spinge a sostenere con convinzione le imprese del Lazio».