
Latina, 15enne si toglie la vita: per la famiglia la causa è il bullismo

Una comunità sconvolta e una famiglia che chiede verità. A Santi Cosma e Damiano, piccolo centro della provincia di Latina, il dolore è senza confini per la morte di un quindicenne che si è tolto la vita nella sua cameretta utilizzando la corda di uno “strummolo”. Una tragedia che la famiglia lega direttamente a episodi di bullismo subiti a scuola, già denunciati senza esiti.
L’allarme è scattato poco dopo le 7 del mattino, ma per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. La Procura di Cassino ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di istigazione al suicidio. La pm Maria Beatrice Siravo coordina i carabinieri, che hanno sequestrato i telefoni dell’adolescente e di alcuni compagni di scuola per ricostruire messaggi, chat e dinamiche dei giorni precedenti. In particolare, desta attenzione un messaggio inviato dal ragazzo in chat: «Conservatemi un posto in prima fila».
Si era iscritto al secondo anno dell’istituto tecnico “Pacinotti” di Fondi, sede distaccata di Santi Cosma e Damiano. Studioso, appassionato di musica – suonava basso e batteria – e molto legato al padre con cui amava andare a pesca, viene ricordato come un ragazzo sensibile e fragile.
Il padre Giuseppe ha raccontato una storia di esclusione iniziata già alle elementari: «La scuola l’ha presa sottogamba», ha dichiarato tra le lacrime, ricordando come il figlio fosse soprannominato con crudele leggerezza “il Piccolo Principe”. Il fratello maggiore, Ivan Roberto, ha inviato una lettera al ministro Giuseppe Valditara, alla premier Giorgia Meloni e, per conoscenza, a Papa Leone XIV, denunciando le responsabilità del sistema scolastico: «Mio fratello si è ucciso per colpa dei bulli che lo perseguitavano. Questa tragedia non è un caso isolato: ogni episodio senza risposte adeguate è un fallimento per l’intera società».
Nella missiva, il fratello chiede provvedimenti urgenti per contrastare il bullismo nelle scuole, promuovendo una cultura della prevenzione, della responsabilità e del rispetto.
La salma del giovane è stata trasferita a Cassino per l’autopsia, mentre oggi si celebrano i funerali. Il sindaco di Santi Cosma e Damiano, Franco Taddeo, ha espresso il cordoglio di tutta la comunità: «Siamo sgomenti di fronte a questa notizia che rattrista l’intero paese».
Il caso ha acceso i riflettori su un problema sempre più grave. Solo pochi giorni fa, un’altra tragedia ha colpito la provincia di Latina: una studentessa di 17 anni si era lanciata dal quinto piano dopo la bocciatura agli esami di riparazione. Episodi che riportano con forza il tema della fragilità adolescenziale e dell’urgenza di misure efficaci contro il bullismo e il disagio giovanile.