Intesa sul nuovo contratto per la Sanità: aumenti fino a 172 euro

19/06/2025

Dopo mesi di trattative e continui stop, arriva la pre-intesa sul rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto Sanità per il triennio 2022-2024. A firmare l’accordo sono stati quattro sindacati su sei (Fials, Cisl Fp, Nursind e Nursing Up), mentre Cgil e Uil si sono chiamati fuori, ritenendo le modifiche insufficienti. L’intesa riguarda oltre 581mila lavoratori del Servizio sanitario nazionale: infermieri, tecnici, amministrativi e personale sanitario non medico. Tra le principali novità: aumenti in busta paga tra i 150 e i 172 euro mensili, settimana lavorativa ridotta a quattro giorni su base volontaria, possibilità di prestare servizio presso altri enti pubblici o privati, e tutela legale e psicologica in caso di aggressioni sul posto di lavoro.

«Il contratto risponde a molte delle richieste avanzate dai sindacati e offre ai lavoratori un riconoscimento concreto del loro ruolo essenziale all’interno del Servizio sanitario nazionale», ha commentato con soddisfazione Antonio Naddeo, presidente di Aran, l’agenzia negoziale pubblica.

La pre-intesa vale 1,784 miliardi di euro, suddivisi tra le varie voci di indennità. In particolare, 175 milioni saranno destinati al pronto soccorso, 35 milioni all’indennità di specificità infermieristica, e 15 milioni alla tutela del malato. Il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha sottolineato che l’accordo «garantisce un aumento medio del 7%, con punte di 520 euro mensili per gli infermieri del pronto soccorso». Inoltre, ha annunciato l’apertura immediata delle trattative per il contratto 2025-2027, sostenuto da 20 miliardi già stanziati.

La segreteria della Cisl Fp ha rivendicato i risultati ottenuti: «Abbiamo garantito tutele, valorizzazione professionale e riconoscimento economico». Anche il segretario della Fials, Giuseppe Carbone, pur firmando l’accordo, ha chiesto una visione più ampia: «Non bastano bonus o riconoscimenti parziali, serve una riforma strutturale». Sulla stessa linea il presidente del Nursing Up, Antonio De Palma: «Questo contratto non chiude le nostre battaglie, le rilancia su basi più solide».

La Fp Cgil e la Uil Fpl, rimaste escluse dalla firma, hanno duramente criticato l’accordo e soprattutto il cambio di rotta del Nursing Up, che fino a poco prima si era detto contrario. «Con amarezza abbiamo preso atto che ha cambiato posizione, dopo aver definito il contratto svilente», si legge in una nota congiunta.

Dal canto suo, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha invitato tutti a guardare avanti: «Il governo ha già garantito le risorse per il rinnovo 2025-2027. Mi auguro si proceda speditamente nell’interesse dei lavoratori».

In attesa delle prossime fasi negoziali, il nuovo contratto rappresenta un primo passo verso una maggiore tutela del personale sanitario, valorizzando il lavoro quotidiano di chi opera in corsia, nei laboratori e negli uffici del sistema sanitario pubblico italiano.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona RomaNews 24 – Le notizie da Roma in tempo reale

Potrebbero interessarti

L’Expo del gaming ha portato a Roma 87 milioni di euro in due giorni

L’Expo del gaming ha portato a Roma 87 milioni di euro in due giorni

Roma continua a scoprire il potenziale, economico e d’immagine, del turismo congressuale. L’ultima conferma arriva dai numeri di Sigma Central Europe, l’expo del gaming e delle industrie tech che si è tenuto a inizio novembre e che ha prodotto un giro d’affari di 87 milioni di euro in appena due giorni, attirando 30 mila visitatori. […]

08/12/2025

Spread sotto quota 70: l’Italia convince i mercati più di Francia e Germania

Spread sotto quota 70: l’Italia convince i mercati più di Francia e Germania

Lo spread tra Btp decennali italiani e Bund tedeschi è sceso sotto quota 70 punti base per la prima volta dal novembre 2009, un risultato che i mercati leggono come un segnale chiaro: la credibilità fiscale dell’Italia è tornata a essere un asset riconosciuto e valutato positivamente a livello europeo. La fotografia di ieri si […]

04/12/2025

Imprenditoria femminile straniera a Roma: in dieci anni +29%

Imprenditoria femminile straniera a Roma: in dieci anni +29%

Il decennio 2014-2024 mostra un profondo cambiamento nel panorama economico della Capitale: cresce l’imprenditoria, crescono le aziende straniere e soprattutto cresce la presenza delle donne al comando. Secondo l’analisi diffusa da Terziario Donna Confcommercio Roma, l’imprenditoria femminile straniera registra un incremento del 29,1%, un dato che fotografa una realtà dinamica e in piena trasformazione. Numeri […]

04/12/2025

Inps, dagli stranieri non arriva un aiuto al welfare: stipendi troppo bassi

Inps, dagli stranieri non arriva un aiuto al welfare: stipendi troppo bassi

Gli stipendi dei lavoratori stranieri in Italia restano mediamente troppo bassi per garantire un contributo significativo al sistema di welfare nazionale. È quanto emerge dall’ultimo report dell’Inps, che fotografa una forza lavoro spesso penalizzata da sfruttamento, lavoro nero e retribuzioni insufficienti, evidenziando una situazione strutturale che incide sulla sostenibilità di pensioni e sanità. Nel 2024 […]

02/12/2025

Pnrr, arriva il via libera definitivo dell’Ue alla revisione del piano italiano

Pnrr, arriva il via libera definitivo dell’Ue alla revisione del piano italiano

L’Unione Europea ha concesso l’approvazione definitiva alla revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia, un passaggio atteso dopo il primo via libera tecnico della Commissione arrivato lo scorso 4 novembre. La rimodulazione del Pnrr introduce nuovi strumenti, tra cui veicoli destinati a prolungare la vita di parte delle risorse oltre il 2026, con […]

28/11/2025

Manovra, allo studio una riforma per dare a Roma fondi certi e fissi

Manovra, allo studio una riforma per dare a Roma fondi certi e fissi

È uno dei dossier più delicati sul tavolo del governo: la possibile fuoriuscita di Roma dal meccanismo perequativo del Fondo di solidarietà comunale, il sistema che ridistribuisce risorse tra i Comuni italiani per ridurre i divari territoriali e garantire i servizi essenziali. Una revisione profonda che vede d’accordo, in modo trasversale, forze di maggioranza e […]

27/11/2025

Piano casa, ipotesi di convertire 15mila immobili in alloggi sociali

Piano casa, ipotesi di convertire 15mila immobili in alloggi sociali

Il Piano casa entra nel vivo con una proposta che punta a coinvolgere direttamente l’Agenzia del Demanio nella creazione di nuove residenze a vocazione sociale. L’idea, inserita in un emendamento segnalato da Fratelli d’Italia alla Manovra, mira a destinare una parte dei 15mila immobili e terreni gestiti dall’Ente a progetti abitativi pensati per giovani, famiglie […]

25/11/2025

Moody’s promuove l’Italia dopo 23 anni: sale il rating e fiducia sulla crescita

Moody’s promuove l’Italia dopo 23 anni: sale il rating e fiducia sulla crescita

L’Italia archivia la stagione delle valutazioni sul merito di credito con una promozione che mancava da oltre vent’anni. Moody’s ha infatti alzato il rating del Paese da Baa3 a Baa2 con outlook stabile, un upgrade che non si registrava dal maggio 2002. Una decisione che premia la stabilità politica, l’andamento positivo dei conti pubblici e […]

22/11/2025

Case green e Manovra 2025: detrazioni sull’Iva e nuove regole per affitti brevi

Case green e Manovra 2025: detrazioni sull’Iva e nuove regole per affitti brevi

La transizione verso edifici a emissioni zero, prevista dalla direttiva europea sulle case green, pone una domanda cruciale: chi sosterrà i costi? Il governo italiano lavora a un pacchetto di misure per accompagnare famiglie e proprietari nella trasformazione del patrimonio immobiliare. Una delle novità più rilevanti della Manovra è il possibile sconto fiscale per chi […]

22/11/2025