
Incendio sulla motonave Empress: paura per 70 italiani in crociera sul Nilo
Momenti di paura sul Nilo per oltre settanta turisti italiani, protagonisti di una crociera che si è improvvisamente trasformata in un incubo. Nella serata di ieri, intorno alle 19, un incendio è divampato a bordo della motonave Empress, ancorata nel porto turistico del villaggio di Asfun, a Esna, nella zona di Luxor. Le fiamme, originate nella cucina nei ponti inferiori, si sono propagate rapidamente, costringendo l’equipaggio a un’immediata evacuazione.
Lo staff, con sangue freddo, ha fatto scattare l’allarme invitando i passeggeri a dirigersi verso il ponte Sole, il punto più alto dell’imbarcazione. La nave è stata prontamente accostata alla riva, dove scale e piccole imbarcazioni hanno consentito di portare tutti in salvo. «I nostri clienti, quasi un’ottantina di italiani, sono tutti in salvo. Hanno perso però i documenti rimasti a bordo», ha dichiarato il tour operator Corsini Travels, che assiste i turisti coinvolti.
Le operazioni di evacuazione si sono concluse senza feriti, anche se molti passeggeri hanno riportato forte choc emotivo e sono stati assistiti da medici per un controllo precauzionale. «Abbiamo garantito assistenza medica e morale, e li abbiamo trasferiti su un’altra nave per proseguire il viaggio», ha spiegato il responsabile del tour operator.
La compagnia ha già fornito alle autorità consolari la lista dei passeggeri per l’emissione di nuovi documenti di viaggio. Oggi, al sorgere del sole, lo staff tornerà a bordo della Empress per tentare di recuperare oggetti personali e bagagli. Intanto, i turisti stanno proseguendo l’itinerario verso i siti archeologici di Luxor a bordo di un’altra imbarcazione, la Nile Crown, mentre un secondo gruppo, assistito da Travco Tours, ha atteso ore prima di poter ripartire.
La Farnesina ha confermato di essere intervenuta tempestivamente. «L’Ambasciata d’Italia al Cairo si è messa in contatto con le autorità egiziane e con il console onorario a Luxor per verificare le condizioni dei connazionali», si legge in una nota. Informato anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in missione in Africa, che ha seguito l’evolversi della situazione. Il Console d’Italia si recherà personalmente sul posto per continuare a prestare assistenza e supervisionare la gestione dei documenti d’identità perduti. Tutti i passeggeri, pur scossi, risultano in buone condizioni di salute.
Le prime indagini indicano che il rogo sarebbe stato provocato da un cortocircuito elettrico in un elettrodomestico della cucina. I vigili del fuoco egiziani hanno rapidamente domato le fiamme, evitando che si estendessero alle cabine. Le autorità locali hanno aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità e verificare le condizioni di sicurezza della motonave. Sull’accaduto è stato redatto un rapporto ufficiale e la Procura egiziana ha assunto la direzione dell’indagine. Nel frattempo, le compagnie di viaggio si sono attivate per fornire ai passeggeri tutto il necessario per proseguire la vacanza e per tornare in Italia in sicurezza.
Un episodio che, pur senza conseguenze tragiche, ha trasformato una crociera sul Nilo in una notte di paura che i turisti italiani difficilmente dimenticheranno.