
Incendio a Ardea: allerta diossina, rischi per la salute pubblica

Un incendio nella discarica abusiva di Ardea ha causato una nube tossica visibile da Roma, innescando un’allerta diossina e preoccupazione per la salute pubblica. L’area interessata è di circa 5.000 metri quadrati, e il fuoco ha coinvolto principalmente copertoni vecchi e rifiuti vari.
La Procura di Velletri ha aperto un’indagine sul caso, coordinata dal procuratore Giancarlo Amato. Gli inquirenti stanno attendendo i rapporti delle autorità intervenute, incluso il corpo dei vigili del fuoco, per determinare le cause dell’incendio. Si valuterà se procedere con l’accusa di incendio doloso o colposo.
La potenziale diffusione di diossina nell’aria rappresenta un grave rischio per la salute umana. La Società Italiana di Medicina Ambientale ha lanciato l’allarme, evidenziando gli effetti cancerogeni e neurotossici di tale sostanza. La diossina, infatti, si accumula nei tessuti grassi dell’uomo e può causare danni irreparabili.
La popolazione locale è invitata a prendere precauzioni, evitando di consumare prodotti agricoli provenienti dalle zone circostanti la discarica di Ardea e carne di animali allevati nell’area interessata. È consigliabile anche evitare il contatto diretto con i fumi tossici, che potrebbero contenere altre sostanze irritanti per le vie respiratorie.
Le autorità sono impegnate a monitorare aria, suolo e acque per valutare l’entità degli inquinanti rilasciati dall’incendio. La situazione resta sotto stretta osservazione, con l’obiettivo di proteggere la salute della comunità e mitigare i potenziali danni ambientali.